Ariano si prepara a celebrare Sant’Ottone Frangipane. “Il suo un messaggio di ascolto e carità”

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Ariano Irpino è pronta a festeggiare il suo Patrono, Sant’Ottone Frangipane, santo della Carità la cui memoria liturgica ricorre il 23 marzo.

E’ don Raffaele Iorizzo a presentare alla stampa gli eventi liturgici e gli incontri con la comunità per ricordare il patrono. Si parte questa sera, giovedì 21 marzo, alle 20 con la catechesi del vescovo di Cerreto Sannita, monsignor Domenico Battaglia che parlerà su “Il Vangelo, l’associazionismo e il volontariato: per tracciare percorsi comuni di impegno a custodia della Città e delle relazioni”.

Seguiranno, alle ore 21, la Benedizione del pane di Sant’Ottone e la distribuzione da parte delle associazioni cittadine. Distribuzione che proseguirà domani, venerdì 22 marzo, in alcuni punti della città. I volontari saranno presenti davanti alle scuole e agli Uffici. Alle ore 16:30, presso la Chiesa di San Pietro de Reclusis (Romitorio Rione San Pietro), prenderà inizio la Processione in onore del Santo per le vie del Rione e, a seguire, ci sarà la Santa Messa.

Sabato 23 marzo, Solennità di Sant’Ottone Frangipane, alle ore 10 presso la Chiesa di San Pietro de Reclusis (Romitorio Rione San Pietro) ci sarà la Santa Messa. Sempre in mattinata proseguirà la distribuzione del pane benedetto a Cardito, ai Martiri, in Piazza Mazzini e in Piazza Plebiscito. Alle ore 19, presso la Chiesa di Sant’Agostino (Parrocchia San Vincenzo Pallotti) ci sarà la Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo, S.E. Mons. Sergio Melillo. La cattedrale del Tricolle dove tradizionalmente si celebra la messa di Sant’Ottone è ancora in restauro.

“Un momento importante e significativo che condivideremo con le associazioni e le istituzioni cittadine” dichiara don Raffaele  e prosegue: “Il messaggio del Santo Patrono di carità e ascolto è molto attuale, in un’epoca in cui, paradossalmente, siamo portati a stare soli”.

 

Parte delle offerte sarà destinata ai poveri della città, mentre un’altra parte verrà affidata al medico missionario arianese, Nino La Porta che da anni in Tanzania, nella regione dell’Iringa, cura i malati di Aids.