Il Prefetto Maria Tirone ha aperto la conferenza stampa organizzata da Libera in vista della manifestazione del 21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Sarà Padova la città scelta quest’anno in Italia per la piazza principale del 21 marzo; simultaneamente, nel resto d’Italia, d’Europa e in America Latina, altrettante piazze organizzate ospiteranno momenti di riflessione e di approfondimento, oltre che la lettura dei nomi delle più di 900 vittime innocenti. In Campania, la XXIV Giornata avrà luogo proprio ad Avellino, con una manifestazione regionale, per accendere i riflettori su una città in cui troppo spesso ci si sente immuni dai fenomeni camorristici e di corruzione. Il corteo, dal titolo “Orizzonti di giustizia sociale”, partirà dal Piazzale dello Stadio per raggiungere la piazza principale della città, Piazza Libertà.
Durante la Conferenza Stampa, il Commissario Priolo ha ribadito il convinto patrocinio dell’Amministrazione Comunale alla manifestazione: “In Sicilia e in Calabria ho attraversato molte giornate del genere, ma per me è la prima volta in una cosiddetta “isola felice”. Voglio considerare la scelta di Avellino per la manifestazione anche nell’ottica della prevenzione. Sono sicuro che, oltre il momento del 21 marzo, la città potrà contrastare la criminalità organizzata grazie anche a un assetto istituzionale di altissimo livello.”
Una giornata che è un simbolo, ma non solo: è un impegno delle comunità nel contrastare le mafie, a partire dalle istituzioni. Lo ribadisce Fabio Giuliani, referente di Libera Campania: “Dobbiamo ricordare il potere dei simboli oltre i simboli del potere. Per questo abbiamo deciso di tenere in Prefettura questa Conferenza. Quando abbiamo portato il 21 marzo qui ad Avellino, insieme ai volontari che si spendono quotidianamente sul territorio, eravamo soli. In questo Palazzo dello Stato, però, abbiamo trovato la forma più bella dello Stato. Qui non abbiamo mai trovato problemi, ma soluzioni. Tutti i pezzi dello Stato che abbiamo incontrato ci hanno consentito di arrivare fin qui.” Anche Avellino ha le sue vittime innocenti. Il 18 marzo nella Cattedrale della città, infatti, si terrà una veglia di preghiera proprio per quanti hanno perso la vita per mano delle mafie, senza esserne assolutamente coinvolti.
Don Tonino Palmese conclude la Conferenza: “Arriveremo a piazza libertà per costruire simbolicamente una piazza non fatta di pietra, ma fatta di carne: la piazza della responsabilità. La mafia c’è, ma lo Stato è più forte. E’ importante recuperare questi pezzi di speranza. Sono troppe le vittime per caso, per un gioco tra le parti della camorra di turno. La camorra è il frutto dell’assurdo e del nulla, al di là dei risvolti economici e politici. Riporto due immagini che ci ha lasciato Sergio Mattarella, familiare di vittima innocente, nel suo augurio della notte di Capodanno: l’immagine di quando riceve gli applausi, non a se stesso, ma sè in quanto simbolo dell’unità del Paese; e l’immagine della vecchietta che a Casoria la Vigilia di Natale ha telefonato ai Carabinieri perché si sentiva sola, e quegli uomini sono andati a farle visita”. L’impegno di Libera nell’organizzazione del 21 marzo è iniziato nel 1996 con una sola grande manifestazione nazionale. Dal 2017, la Giornata della Memoria e dell’Impegno è stata istituzionalizzata della Legge n.20 dell’8.03.2017 e, per rendere questo momento ancora più partecipato, Libera ha voluto intraprendere un percorso che rendesse protagoniste tutte le città.
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