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Benevento| Forza Italia, “strenne” natalizie per Mastella

Benevento| Forza Italia, “strenne” natalizie per Mastella

26 Dicembre 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| Forza Italia, “strenne” natalizie per Mastella
Politica
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Il clima festivo di questi giorni non placa la frenetica attività sottotraccia a Palazzo Mosti. Mastella, in versione “pontifex maximus”, governa la contingenza. Circa le sue sorti prossime future dice e non dice, apre a possibilità di candidatura, qualora ve ne fossero le possibilità, poi nicchia preferendo una linea più sorniona. Il suo alleato più vicino e prossimo, che non è per forza di cose il più fidato e stiamo parlando di Forza Italia, è l’elemento di maggior disturbo in questa attuale fase politica.
Nunzia De Girolamo non appare granchè entusiasta di una possibile candidatura del sindaco. Lo disse, in una recente intervista proprio al nostro microfono, esprimendo forti riserve ma poi lasciandosi andare a considerazioni quasi rassegnate circa l’ineluttabilità della faccenda. Nunzia ha ribadito le sue perplessità di recente, un segnale chiaro che in realtà esiste solo una vicendevole convenienza nell’asse tra Forza Italia e il redivivo Udeur. E allora da Via Torre della Catena si cerca di tenere sotto pressione Mastella e Palazzo Mosti, con relativa sfera burocratica. Il ritorno di Annamaria Villanacci, molto caldeggiata da Vizzi Sguera, è un segnale assai emblematico. Rumors delle ultime ore fanno registrare ulteriori movimenti azzurri in direzione del Primo Cittadino. Si tratterebbe di alcune richieste che vanno dalla candidatura di Giorgione al vertice dell’Ato, al clamoroso ritorno di Gigi Scarinzi ai Servizi Sociali e dirottamento di Patrizia Maio al posto del prefetto Pironti. Tutte manovre che, probabilmente, non andranno a buon fine, quella di Scarinzi farebbe scattare addirittura il ritorno di Danilo De Luca in Consiglio, ma che fanno capire come l’alleanza tra Mastella e i berluschesi si regga su sottili e instabili equilibri. E’comunque fondamentale per entrambe le parti reggere agli urti della contingenza, magari concedendo qua e la, ma badando bene a non tendere troppo la corda. Sull’altro scacchiere, quello dei rapporti tra UDC e Mastella, non si registrano sostanziali novità. La drole de guerre fra i tre scudocrociati, si è trasformata in scontro aperto.
Zanone, su cui si abbattono senza sosta gli strali della Tomaciello, segue Cesa e quindi Mastella ed è in attesa di sapere quanto pesa la sua fedeltà in termini di caselle da ricoprire. Finalino su Viespoli. Pasquale da un pezzo ha cessato le ostilità rispetto a Mastella sul quale, nei mesi estivi, aveva concentrato le sue batterie di fuoco. Ora appare molto più cauto e c’è da comprendere. Viespoli e Mastella veleggiano dalla stessa parte, incredibile dictu, le convulsioni politiche di questi tempi inducono a piroette che sarebbe stato difficile neppure ipotizzare. E allora sono le nuove schiere vicine a Pasquale che provvedono a smussare gli angoli e a provare a creare canali di dialogo per garantire la necessità di accordi veri tra Fratelli d Italia e Udeur, essenziali per far vincere il centrodestra.

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