Governo, Matteo Salvini chiede un pre-incarico

Resta in stallo la trattativa sulla formazione del governo a due mesi dal voto. Il Pd si prepara alla direzione mentre continuano i botta e risposta tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il leader del Carroccio ribadisce di voler fare "di tutto" per tentare la formazione di un governo ma si dice anche a disposizione di un tavolo con i pentastellati sulle riforme. 

"Non è possibile nessun governo del cambiamento con Berlusconi e il centrodestra. Salvini ha cambiato idea e si è piegato a lui solo per le poltrone. Si torni subito al voto!", ha scritto su Twitter Di Maio postando una dichiarazione del leader leghista del 2012 in cui Salvini diceva "no a possibili assi tra Carroccio e il Cavaliere", "nessun leghista è disposto a puntare ancora su un'alleanza con Berlusconi".

"Sono umilmente a disposizione da oggi pomeriggio, quando e dove si vuole, con chi si vuole, in diretta o non in diretta, a sederci attorno a un tavolo con il M5S - dice Salvini - partendo dalla riforma delle pensioni, del lavoro, del sistema fiscale, del sistema giudiziario, del sistema scolastico, punto per punti, senza professoroni, per decidere come si fanno queste riforme".

"Farò tutto il possibile fino all'ultimo minuto per dare un Governo che duri cinque anni agli italiani, per occuparci dell'emergenza del Paese che è il lavoro", ha detto Salvini. "Mi farò portatore nei prossimi giorni di trattative a Roma della diffusione della 'margherita Itala', perché è la più resistente, vince chi è più resistente, datemi tante 'margherite Itale', così vediamo di mettere in piedi questo Governo, che è un parto" ha aggiunto Salvini stamani a Genova in visita a Euroflora riferendosi al nuovo fiore che l'Istituto per la floricoltura ligure ha voluto dedicare a Italo Calvino.

"Noi siamo disponibili a prendere l'attuale legge elettorale e a mettere un premio di maggioranza che garantisca a chi prende un voto in più di governare, non vogliamo perdere due anni di tempo, l'unica modifica possibile è prendere questa legge elettorale aggiungendoci due righe sul premio di maggioranza".

"Non rispondo a insulti e sciocchezze su soldi e poltrone - ha detto Matteo Salvini a Luigi Di Maio -, per noi lealtà e coerenza valgono più dei ministeri. Voglio dare un governo agli italiani, se i grillini preferiscono litigare lo faremo da soli. Bloccare anche la partenza dei lavori delle commissioni parlamentari è da irresponsabili".

E Luigi Di Maio in un post sul blog delle Stelle: "Non resta che tornare subito al voto. Noi non abbiamo alcun problema nel farlo perchè ci sostengono i cittadini con le piccole donazioni. Altri invece si oppongono perchè, tra prestiti e fideiussioni, magari hanno qualche problemino con i soldi. Ma l'Italia non può rimanere bloccata per i guai finanziari di un partito. Al voto". 

"In questi 55 giorni i bugiardi Renzi e Berlusconi si sono sempre sentiti ma la verità è che anche Renzi e Salvini si sentivano - ha detto Luigi Di Maio durante la registrazione di Porta a Porta -. Se l'obiettivo era fare un governo Salvini-Berlusconi-Renzi dovevano dirlo subito. Salvini lo dica: se vuole andare al voto non è vero quello che sto dicendo ma se non vogliono andare al voto lo devono dire a tutti gli italiani". "A me è costato molto" offrire un contratto di governo al Pd, ma "il mio obiettivo era dare un governo al Paese". Poi Di Maio aggiunge: "Mi è costato perchè quello che pensavo del Pd lo penso tuttora. Secondo conosco i problemi del Pd e poi molti nostri attivisti e amministratori stanno combattendo il Pd nei territori". 

Poi il segretario della Lega Matteo Salvini, alludendo alle accuse lanciategli da Luigi Di Maio, ha detto: "Le mie sono scelte politiche dettate unicamente dalla coerenza, dalla lealtà e dal rispetto del voto degli italiani. Chiunque parli di soldi, prestiti, fideiussioni, regali e ricatti inesistenti a me e alla Lega, se finora è stato ignorato, da domani sarà querelato".

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