Parole Libere- “Istruzioni per diventare fascisti”

Parole Libere- “Istruzioni per diventare fascisti”

Parole Libere - Michela Murgia torna in libreria con un testo di forse modeste dimensioni ma non certo di contenuto altrettanto infinitesimale. La chiave di lettura di questo elaborato è certamente l’ironia e l’irriverenza ma anche la provocazione.

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«Il rischio è dire: se tutto è fascismo, niente lo è. Non è così. Non tutto è fascismo, ma il fascismo ha la fantastica capacità, se non vigiliamo costantemente, di contaminare tutto»

Una provocazione sottile ma esplicita che ha tanti fondi di verità e che quindi, per questo, alla fine è espressione di un qualcosa che nella nostra società è radicato. Ma partiamo con ordine. Il primo tassello all’analisi che viene proposto è quello di mutare la prospettiva: veniamo cioè obbligati a spogliarci dei panni dell’uomo democratico per indossare quelli del fascista. Si noti bene che con “fascisti” si intendono tutti coloro che oggi come oggi tendono a voler ergere muri, a limitare la solidarietà, a mettere gli uni contro gli altri per controllare entrambe i gruppi, coloro che limitano le libertà civili, coloro che negano il diritto di migrazione “con l’arma della legge e l’alibi della responsabilità”.

Detta definizione certamente farà affermare al conoscitore “ah, io no di sicuro! Io fascista non sono!”. Ma aspettate.  Aspettate a trarre conclusioni perché da qui la Murgia ci ricorda che il problema non è tanto stabilire chi è fascista e chi è democratico quanto, al contrario, delineare e stabilire chi non è in parte coinvolto nella legittimazione del fascismo come metodo, fino a determinare quanto fascismo di fatto c’è in chi si crede e professa antifascista. 

«Questo testo vuole essere uno strumento di comprensione utile soprattutto alla classe più colta sfinita dalla democrazia, perché alla massa popolare non è mai stato necessario spiegare che il fascismo è meglio. Con la segreta saggezza dei semplici, i popoli lo sanno già e infatti periodicamente, stanchi dell’incapacità del sistema democratico di risolvere i loro problemi, al fascismo tornano volentieri in modo quasi spontaneo»

La forza dirompente di “Istruzioni per diventare fascisti” della Murgia, è innegabile. Il lettore è obbligato a confrontarsi con il suo io di fronte ad ogni frase e luogo comune che viene riportato.

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