Un giacimento d’oro di 20 chilometri quadrati nei terreni sotto Vallebona, a poca distanza da Grotte Santo Stefano

Un giacimento d’oro di 20 chilometri quadrati nei terreni sotto Vallebona, a poca distanza da Grotte Santo Stefano

Homepage - VITERBO - Il tutto imprigionato in un sistema di 60 chilometri, forse più, di gallerie. Si sarebbe prodotto nel periodo del Quaternario. L'oro contenuto in tali depositi si presenta sotto forma di lamelle e di granuli

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VITERBO – C’è un giacimento d’oro in un piccolo massiccio di roccia sul territorio di Vallebona, frazione del capoluogo e a pochi chilometri da Grotte Santo Stefano.

Si tratterebbe di una presenza importante del prezioso elemento, stimato in circa 20 chilometri quadrati. Una realtà quindi significativa, con una capacità maggiormente produttiva di quelli presenti in Sudafrica.

Il tutto imprigionato in un sistema di 60 chilometri, forse più, di gallerie. Si sarebbe prodotto nel periodo del Quaternario. L’oro contenuto in tali depositi si presenta sotto forma di lamelle e di granuli: la forma a granulo è indice del basso tasso di trasporto che esso ha subito ad opera dei corsi d’acqua; in genere, infatti, i granuli subiscono in acqua corrente continue percussioni tra i ciottoli e per la loro elevata malleabilità si assottigliano assumendo una forma lamellare.

La notizia è stata mantenuta top secret ma è stato sviluppato un piano estrattivo che molto realisticamente dovrebbe prendere le mosse il prossimo anno, intorno al 29 febbraio. L’impatto sul territorio sarebbe molto importante perché l’estrazione dell’oro richiede tanto personale e quindi sull’area è destinata ad arrivare molta forza lavoro.

L’oro intrappolato in queste cavità sotterranee è in piccola parte presente anche nelle acque del vicino fosso Rigo, che lambisce parte del piccolo paese. Il diffondersi della notizia potrebbe richiamare anche dei cercatori d’oro spontanei.

Foto Fisioterapy Center

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