di Ninni Perchiazzi

Papa Francesco in mondovisione sui maxi schermi installati dal Comune. È quanto stanno vagliando a Palazzo di Città al fine di rendere fruibile a tutti il grande evento caratterizzato dal momento pubblico di preghiera del pontefice, tale da far prevedere una grande affluenza di fedeli.

manca un mese Ad un mese esatto dalla visita del Papa a Bari, si è già messa in moto la macchina organizzativa al fine di curare in tutti i dettagli l’evento che per una mattinata, porrà la città vecchia e Bari al centro dell’attenzione internazionale. Il capoluogo infatti sarà il degno scenario dell’incontro fortemente voluto dal Vaticano in in nome dell’auspicata pace in Medio Oriente, con papa Bergoglio a fare da padrone di casa nell’ospitare i patriarchi della maggior parte delle Chiese orientali.

rigore Sicurezza e viabilità sono gli aspetti maggiormente presi in considerazione già nei primi incontri organizzativi ai quali hanno partecipato i funzionari della Questura, il comandante della polizia municipale Michele Palumbo e i responsabili delle ripartizioni comunali Ambiente e Infrastrutture.

misure imponenti Città blindata e misure straordinarie ed imponenti in tema di sicurezza allo stesso livello, se non superiore, del recente meeting del «G7» dell’economia o del vertice italo russo celebrato dieci anni fa, a partire da città vecchia, lungomare e parte dei quartieri Murat e Madonnella, con l’instalazione di «New Jersey» e fioriere antisfondamento ed uno speciale ed ingente schieramento di uomini delle forze dell’ordine. Prevedibili quindi le chiusure al traffico dal lungomare De Tullio sino al ponte di via Di Vagno - compresi quindi i lungomare Di Crollalanza e Nazario Sauro -, l’intero perimetro di Barivecchia, corso Vittorio Emanuele fino all’incrocio con corso Cavour, a sua volta interdetto alla circolazione veicolare fino all’altezza del Petruzzelli.

l’idea Considerata la giornata estiva, con possibili temperature elevate, l'amministrazione comunale è intenzionata a predisporre lungo tutto il percorso dove si svolgerà la manifestazione un buon numero di maxi schermi che riprendano quanto accadrà sul palco di largo Giannella e sul sagrato della Basilica. In tal modo, sarà possibile accogliere al meglio le migliaia di fedeli in arrivo in città e desiderose di prendere parte al momento di preghiera pubblica programmata da Papa Francesco sulla rotonda del lungomare, dove è prevista l’installazione di un palco.

L’obiettivo è evitare grandi assembramenti e al tempo stesso favorire la partecipazione ordinata e meno caotica possibile della gente. Si tratterebbe di coprire il tratto di lungomare nei pressi del teatro Margherita, corso Vittorio Emanuele e la zona esterna oltre l’arco di San Nicola, in modo che i fedeli possano vedere il Santo padre senza patire l’afa sotto il palco o sul sagrato della Basilica.

copertura internazionale In queste ore fervono i contatti con l'Arcivescovado al fine di mettere a punto la macchina organizzativa, anche alla luce della possibile copertura internazionale (mediatica e soprattutto televisiva) dell’evento, col suo richiamo ai valori della pace e contro la guerra che in più aree sta devastando la regione Medio orientale, col suo carico di odio e di morti.

messaggio Pian piano sta diventando visibile il mosaico del grande evento di preghiera e riflessione che metterà Bari sotto i riflettori internazionali, nel segno dell’accoglienza e dell’ecumenismo, ma anche della speranza dei popoli vittime della crudeltà di conflitti insensati. Prima l’incontro a porte chiuse in Basilica, poi il momento di condivisione eucaristica in riva all’Adriatico, rappresentano un segnale forte e chiaro della comunità cristiana internazionale a fratelli e sorelle del Medio Oriente a non sentirsi abbandonati. Bari dal canto suo può celebrare una dimensione ancora più ampliata di città dell’accoglienza, nella speranza che il Mediterraneo veicoli ai popoli che soffrono il grande messaggio di pace ed ecumenismo.

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