riccardo zingaro

Lucera - Si potrebbe definire un “monumento di carta” quello che è in fase di allestimento in onore di 39 alunni del Liceo “Bonghi” che sono caduti durante la Prima Guerra Mondiale. L’iniziativa è di alcuni ex alunni e simpatizzanti del glorioso istituto, ricordandoli nel primo centenario della Grande Guerra con una ristampa dell’Albo d’oro dei Caduti nel corso del terribile conflitto e che avevano studiato nella scuola lucerina.

Si tratta di una breve biografia di trentanove tra soldati semplici, sottufficiali e ufficiali, quasi sempre giovanissimi, dodici dei quali decorati in azioni di guerra con un totale di dieci medaglie d’argento e cinque di bronzo. «Essi provenivano anche da diversi paesi della provincia – ha ricordato Paolo Emilio Trastulli, cittadino onorario di Lucera, ex allievo ed ex docente della scuola - ed in qualche rarissimo caso da altri del centro sud; per questo erano stati accolti tra gli alunni interni del Convitto. Non pochi avevano frequentato la scuola tecnica, in quel tempo ancora aggregata al nostro Liceo. Ciò spiega perché la silloge è stata intitolata, in modo comprensivo, Albo d’Oro dell’Istituto “Bonghi”. L’antica edizione fu pubblicata dalla Stamperia Editrice M.&R. Frattarolo nel maggio 1920 con prefazione di Gaetano Pitta, esponente socialista (sconfitto nelle elezioni del 1913 da Antonio Salandra) e direttore de Il Foglietto, mentre quella attuale (edita dalla romana Appolloni Editori) conta uno scritto di Raffaele De Vivo, ex alunno ed ex dirigente fino a qualche anno fa; alcune brevi considerazioni dello stesso Trastulli, curatore dell’iniziativa, sulla contemporanea temperie spirituale negli ambienti cittadini; una scheda biografica di Gaetano Pitta redatta da Massimiliano Monaco, ex alunno e presidente del Comitato di Foggia dell’Istituto per la storia del risorgimento Italiano. È prevista anche una Tabula Gratulatoria di tutti quelli che hanno contribuito fattivamente alla ristampa con un proprio contributo, sostegno ancora possibile poiché l’opera ha bisogno di completare la copertura economica, peraltro avviata dall’adesione di un gruppo di ex convittori del “Bonghi” coordinati da Giuseppe De Biase. «Tutti riceveranno una copia in una cerimonia preventivata per novembre prossimo – ha aggiunto Trastulli – così come ogni alunno dell’ultima classe dell’attuale Istituto comprensivo “Bonghi-Rosmini” e del Convitto nazionale di Lucera, la Biblioteca comunale e le Biblioteche delle scuole d’ogni ordine e grado della città. Essa sarà inoltre inviata ai sindaci dei 23 paesi natali dei Caduti, oltre che alla famiglia d’origine di ciascuno di loro».

Il liceo “Bonghi” rappresenta in definitiva una parte importante del patrimonio della città di Lucera, non solo dal punto di vista didattico, ma anche sociale ed economico, non fosse altro per la quantità e qualità dei suoi allievi che si sono succeduti in oltre un secolo di storia. Contatti: raffaele.devivo@tiscali.it, peppedeb@live.it, alcinetto@hotmail.it.

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