Beni per un valore di circa mezzo milione di euro sono stati sequestrati dai Carabinieri del Comando provinciale di Foggia e da quelli del Ros nei confronti del pregiudicato foggiano Agostino Corvino, 46 anni, ritenuto elemento di spicco della "Società" foggiana (batteria Trisciuoglio-Prencipe-Tolonese) con precedenti per droga, estorsione, resistenza e lesioni.

Corvino fu arrestato nel 2013 nell’ambito dell’operazione “Corona”, in quanto responsabile di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni, ricettazioni, spaccio di stupefacenti e sequestro di persona e condannato per gli stessi reati nel 2016 dalla Corte di Appello di Bari alla pena di anni 5 e mesi 4 di reclusione.

La misura della confisca scaturisce dalle indagini patrimoniali che hanno consentito di accertare una notevole sproporzione tra i redditi dichiarati da Corvino, il quale è titolare di una licenza come commerciante ambulante di prodotti ortofrutticoli, e il tenore di vita del suo nucleo familiare, sproporzione avvalorata ulteriormente dai numerosi beni immobili, anche di pregio, posseduti dallo stesso e dai suoi familiari.
La confisca ha interessato i seguenti beni, alcuni intestati a parenti, ma riconducibili al Corvino, tutti situati nel comune di Foggia:
1 unità immobiliare adibita ad abitazione di circa 100 MQ;
1 locale adibito a box;
1 autovettura;
1 ciclomotore.

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