di LUCREZIA D'AMBROSIO

MOLFETTA - In cinquantamila si preparano ad abbracciare Papa Francesco, che venerdì 20 aprile sarà a Molfetta in occasione del 25° anniversario della morte di don Tonino Bello, indimenticato vescovo, da sempre in odore di santità. E celebrerà la messa su un palco, a ridosso delle banchine del porto, che guarderà proprio il punto in cui, 25 anni fa, la città salutò, per l’ultima volta il suo pastore. Anche allora, sul porto si riversarono cinquantamila persone. E sarà un po’ come rivivere quel giorno.

L’ATTESA - E sono in tanti a credere che la presenza del Papa in una città di provincia possa, in qualche modo, indicare che il riconoscimento della santità per don Tonino Bello è, forse, vicino. I segni ci sono. E sono pure evidenti. C’è la visita del Santo padre sulla sua tomba, ad Alessano, prevista nella stessa giornata, c’è la sosta del Santo padre a Molfetta, nella città che lo ospitò per anni. C’è la concelebrazione della messa solenne su Banchina Seminario.

Coincidenze, oppure no. La Chiesa, è cosa nota, non ama anticipare gli eventi. Per il momento restano i fatti e la presenza, tra dieci giorni, di Papa Francesco a Molfetta. Per il resto si vedrà.

COME ARRIVARE - Per poter «salutare» il Papa tutti dovranno munirsi di «pass». Che sono assolutamente gratuiti. Ma nessuno potrà accedere al luogo dell’evento senza «pass» e documento di riconoscimento. Per ottenere il «pass» è obbligatorio utilizzare il portale dedicato (attivo da domani, sul sito www.papafrancescoamolfetta.it, utilizzando l’apposito modulo di richiesta. Ci si potrà accreditare fino al 18 aprile indicando il numero dei «pass» richiesti, indirizzo e città di provenienza, numero di telefono e indirizzo posta elettronica. Sul «pass» ottenuto, sarà indicato il settore di riferimento, l’eventuale area parcheggio, per chi arriva in città in auto, il varco da cui è possibile accedere all’area evento. Ai varchi i pellegrini saranno sottoposti a controllo anche con l’impiego di metal detector. I varchi saranno aperti alle 4 e saranno chiusi alle 7.30 del mattino.

I PARCHEGGI - Per motivi di sicurezza all’area evento si potrà arrivare solo a piedi. E, nella migliore delle ipotesi, per chi arriva da fuori città, bisognerà percorrere due-tre chilometri a piedi. Ma, trattandosi di pellegrinaggio, la cosa non deve spaventare. Per i bus, e solo per i bus, sono state individuate aree di interscambio. Gli automobilisti troveranno indicazioni sulle aree dove poter parcheggiare sul «pass». Sempre che non si decida di utilizzare il treno. Anche in quel caso bisognerà comunque e obbligatoriamente munirsi di «pass». I disabili per i «pass» dovranno fare riferimento alla Curia vescovile.

Già dal pomeriggio del 19 aprile l’area rossa sarà interdetta alla circolazione stradale. Nessuna chiusura per gli esercizi commerciali. Non potranno essere venduti alcolici e superalcolici e bibite in bottiglie di vetro. Chiusi, invece, dalle 14 del 19 aprile, gli uffici pubblici e gli istituti scolastici.

IL PROGRAMMA - Immutato il programma della visita di Papa Francesco, il cui arrivo, in elicottero, è previsto alle 10.15, nell’area retrostante il Duomo. Accolto dal vescovo della Diocesi, monsignor Domenico Cornacchia, e dal sindaco Tommaso Minervini, il Papa farà una breve visita al Duomo, poi, a bordo della papamobile raggiungerà i fedeli per «abbracciarli». Al termine del giro in «papamobile», il pontefice raggiungerà la sagrestia allestita a due passi dal palco, su cui sarà posizionato l’altare, (all’incrocio tra via Dante e le banchine del porto). Con Papa Francesco concelebreranno la messa 62 vescovi. Lungo tutta l’area rossa saranno posizionati maxi-schermi per consentire ai fedeli di seguire la celebrazione eucaristica.

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