Due persone di origine bulgara sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di San Severo con l’accusa di aver costretto tre ragazze, anche loro bulgare, a prostituirsi. In manette sono finiti per sfruttamento, induzione e favoreggiamento della prostituzione, Milanov Bozhidar, di 36 anni, e Slacheva Snezhana, di 43 anni.


I militari sono intervenuti a seguito della denuncia di due cittadine bulgare che, stanche di subire i soprusi da parte dei loro aguzzini, i quali dopo averle private dei rispettivi documenti, le costringevano a prostituirsi in strada, sulla SS16, impossessandosi ogni giorno delle somme di danaro che le donne ricevevano, hanno deciso di raccontare tutto ai carabinieri.
Dopo aver cinturato un vecchio casolare ubicato nelle campagne di San Severo i militari hanno bloccato i due bulgari, malgrado un loro tentativo di fuga. All’interno del casolare, i carabinieri hanno trovato anche una terza donna di origine bulgara che - secondo quanto accertato - veniva costretta dai due all’attività di meretricio sulla SS16. Una perquisizione del casolare ha consentito ai militari di recuperare alcuni documenti delle vittime, alcune migliaia di euro, somma ritenuta l'illecito provento dell’attività di prostituzione delle tre donne, e tutto il necessario che gli aguzzini fornivano alle tre bulgare per farle prostituire.

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