MARTANO (LECCE) - Attivisti No Tap hanno deturpato la scorsa notte la vetrina esterna della sede del Pd cittadino a Martano, in via Roma, con scritte fatte con bombolette spray e insulti contro il partito accusato di essersi 'vendutò e di sostenere la realizzazione del gasdotto Tap, definita 'un’opera illegittimà.

Scritte sono state fatte anche sulle locandine, affisse all’esterno della sede Pd e in diverse zone del Paese, che pubblicizzano l’arrivo nel pomeriggio di oggi del viceministro Teresa Bellanova per uno scambio di auguri. L’incontro, che si terrà nella sede del partito, è stato confermato dal segretario cittadino Francesco Vitto. L’accaduto è stato denunciato ai carabinieri che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della sede del partito e dislocate in altre parti del paese. La porta d’ingresso del locale è stata forzata con un calcio, ma all’interno, a quanto si è appreso, non sono stati compiuti atti di vandalismo.

«Solidarietà alla Viceministro Bellanova e vicinanza al Circolo Pd di Martano e al segretario Francesco Vitto» vengono espressi in una nota dai parlamentari Pd pugliesi. Scritte sono state fatte anche sulle locandine, affisse all’esterno della sede Pd e in diverse zone del Paese, che pubblicizzano l’arrivo nel pomeriggio di oggi del viceministro Teresa Bellanova per uno scambio di auguri». La nota è stata diffusa dai parlamentari pugliesi del Pd Salvatore Capone, Elisa Mariano, Federico Massa, Salvatore Tomaselli, Ludovico Vico.

«Quel che è accaduto ieri sera a Martano - si legge nel comunicato - esorbita totalmente qualunque dissenso civile e democratico». «Quello che era stato programmato», proseguono i parlamentari, «era un semplice e partecipato scambio di auguri, purtroppo malamente funestato, in una sede per sua natura democratica, civile, inclusiva. Per questa ragione l’invito a tutti, soprattutto ai rappresentanti istituzionali, ad abbassare i toni».

«Esprimo la mia solidarietà alla vice ministra Teresa Bellanova, al segretario del circolo Pd di Martano e agli iscritti. L’attacco personale con insulti o lanci di oggetti o il danneggiamento della sede di un partito politico non rappresentano alcuna manifestazione di idee, semmai il contrario. Chiunque si esprima in quel modo, a qualunque titolo e per qualsiasi motivo, non fa un buon servizio in primo luogo alla causa che pensa di servire». Lo afferma in una nota il sindaco di Lecce Carlo Salvemini.

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