BRINDISI - Lui un veggente, poi diventato una donna. L’altro il marito e presunto complice. Nove le persone che sarebbero rimaste vittima, secondo quanto accertato dalla guardia di finanza, di un raggiro andato avanti per diversi anni, almeno dal 2007 in poi.
Paolo Catanzaro, poi divenuto Sveva Cardinale, transgender e attrice brindisina, è finita in carcere con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Il marito è agli arresti domiciliari, sempre in esecuzione di un provvedimento del gip di Brindisi. Gli investigatori hanno stimato guadagni illeciti per 4 milioni di euro, sulla base delle dichiarazioni delle vittime. A quanto emerso, le truffe si fondavano su una certa capacità di suggestionare, in incontri collettivi, persone fragili e quindi in stato di soggezione psicologica, da parte di Paolo «il mistico», passato anni addietro agli onori delle cronache, prima di cambiare sesso, perché dichiarava di poter vedere la Madonna.
Le vittime, residenti in tutt'Italia, avrebbero versato somme in denaro a Paola, che avrebbe quindi potuto condurre una vita sopra le righe effettuando investimenti finanziari, viaggi all’estero, acquistando gioielli e altri beni, anche immobili. Paola e il marito avrebbero potuto contare sulla complicità di sette persone, ora indagate in stato di libertà

Le indagini sono del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Brindisi. Secondo l’accusa, la donna avrebbe sottratto cifre anche ingenti di denaro a diverse persone. La procura di Brindisi, nel richiedere il provvedimento restrittivo, ha ipotizzato reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa: ci sono anche altre persone indagate in stato di libertà.

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