di FRANCESCO ROMANO

LATERZA - Cani tristi e soli, eppure pronti a sorridere, nonostante le loro storie. Non sono per strada, come quelli cantati da Francesco De Gregori, ma come quelli sono quattro, e al rifugio comunale di Laterza che li ospita, da tempo aspettano, insieme a tanti altri, di essere adottati. Sono tutte femmine, e per loro, «cagnoline» in cura (è già una fortuna, ma non lenisce la solitudine) in contrada Difesella, nel recinto che, addentrandosi nella campagna appena fuori dal centro abitato, si allontana di pochi chilometri dalla strada provinciale 8 che degrada fino al mare, l’adozione ha, se possibile, un significato ancora più intenso. Perché più lontana, impalpabile, difficile.

Lo pensa, forse perché l’esperienza diretta la rende sempre più consapevole, anche Maria Antonietta Raguso, giovane operatrice della struttura laertina. «Il box delle “catorcine” del canile comunale di Laterza» è, infatti il titolo del breve video-Youtube a cui rimanda il link postato domenica scorsa, sulla sua pagina Facebook quotidianamente aggiornata. «Nel box numero dieci del canile di Laterza», si legge infatti nel commento che introduce alla clip curata da Giusy Troiano, collega della stessa Raguso, «vivono quattro cagnoline che difficilmente troveranno casa, per problemi di salute che spaventano la maggior parte delle persone». E invece: «Invece loro sono tranquillamente adottabili». Solo che «bisogna sapersi accostare all’adozione con lo spirito giusto, che è quello di salvare un cane sfortunato dal canile, per offrirgli una vita migliore». Insomma bisogna «farlo per loro, più che per noi stessi, anche se le gratificazioni per noi sono assicurate».

E allora eccole, le quattro cagnoline del box numero 10. Le affettuose «catorcine». «Abbiamo già provato a metterle in adozione, ma non hanno avuto alcuna richiesta» spiega la voce fuori campo che le presenta in video. Prima di raccontare, in poco più di tre minuti, la storia di India, non più giovane (ha otto anni), epilettica come Diana (sette anni), e poi quella di Puntina, timida e vecchia con i suoi 17 anni (per lei molte richieste e altrettante rinunce: necessarie visite frequenti dal veterinario), e infine quella di Lisa la volpina, la più giovane del gruppo (3 anni), affetta da Leishmaniosi. Una compressina ogni dodici ore per India e Diana, solo terapia affettiva per «nonna Puntina», una compressa mattina e sera e controlli periodici per Lisa: «Possiamo renderli felici portandoli via di qui» ripete, aggiungendo valore all’adozione, la voce fuori campo. E quella di De Gregori ci risuona nelle orecchie, con i suoi Quattro cani: «Se ci fosse la luna, se ci fosse la luna si potrebbe cantare».

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