CARMELA COSENTINO

Sarà “I discepoli di Emmaus: icona per un percorso sinodale” il tema del carro trionfale 2018, svelato ieri mattina nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi dal delegato arcivescovile don Vincenzo Di Lecce. Tema tratto dal Vangelo di Luca (capitolo 24, versetti 13-35), indicato dall’arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina, monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, per avviare il percorso che nel 2019 porterà la diocesi a celebrare il Sinodo, il primo dopo il Concilio Vaticano II e il primo dall’accorpamento delle due Diocesi, «iniziato nel 1976 – ha ricordato don Vincenzo Di Lecce – e conclusosi nel 1986. Il maestro cartapestaio che realizzerà il carro dovrà interpretare lo spirito della lettera dell’arcivescovo ispirata ai discepoli di Emmaus, che rappresentano la Chiesa di oggi, e ispirarsi per la scena centrale del Carro trionfale al versetto “Gesù in prima persona si avvicinò e camminava con loro”.

È importante soffermarsi su questi passi e ancora di più sul valore del carro, che deve diventare sempre più una catechesi in movimento. Il manufatto viene strappato la sera del 2 luglio ma ciò che deve restare è il suo messaggio».

Oltre al tema del carro, il presidente dell’Associazione Maria Santissima della Bruna ha illustrato le novità del bando realizzato anche questa volta insieme con la Cna (la Confederazione nazionale dell’artigianato), che sarà pubblicato nei prossimi giorni e che scadrà il 6 dicembre. «Un bando – ha sottolineato il presidente Andrisani – che non cambia nella sostanza anche per l’importo di 30 mila euro + Iva. La novità è il premio di valorizzazione artistica del valore di massimo 3 mila euro + Iva che sarà assegnato dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, consolidando in questo modo un rapporto avviato nel 2009 con la firma di un protocollo di intesa e rafforzato in questi anni con una serie di azioni che ci vedono lavorare insieme. Tra queste, oltre al premio aggiuntivo e alla presenza di un membro della Fondazione nella Commissione esaminatrice, anche l’erogazione di un contributo di 12 mila euro (con il 50 per cento a carico dell’Associazione), che verrà assegnato a chi deciderà di restaurare un’edicola votiva presente a Matera».

L’Associazione sta inoltre lavorando per rafforzare i rapporti con le scuole, che devono diventare sempre più protagoniste della festa. «Il 14 e il 15 ottobre i cittadini potranno ammirare nella Fabbrica del carro – ha detto Andrisani – il carro realizzato per celebrare i 150 dell’Unità dell’Italia. Un manufatto di pregio che tutti devono conoscere, in particolare i giovani. Per questo abbiamo redatto un Piano scuola che prevede visite degli studenti delle scuole primarie, medie e superiori per il mese di novembre. Sarà riproposto inoltre il Concorso letterario poeti in festa allargato anche agli studenti del Liceo artistico Carlo Levi come lo scorso anno».

Tra i progetti che vorrebbe realizzare l’Associazione nei prossimi mesi, c’è l’idea di dare vita a un Museo della cartapesta in cui mettere in mostra permanente i manufatti realizzati dai maestri cartapestai, e quella di realizzare nello scheletro massiccio conservato nella Fabbrica del Carro, un presepe da portare in giro nel periodo natalizio. «Sarebbe un modo per portare la festa anche nei quartieri periferici come abbiamo fatto per la festa di Sant’Eustachio con la banda che ha suonato per i pazienti dell’ospedale e per gli ospiti della Casa di assistenza Monsignor Brancaccio».

Da ieri infine hanno preso il via le attività del “2 luglio tutto l’anno”. Il programma è consultabile sul sito www.festadellabruna.it

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