di Mariapaola Vergallito

ROTONDA - Una minaccia telefonica, ovviamente anonima, per intimare la rimozione di un video contro la Centrale Enel del Mercure. È quella arrivata all’attrice lucana Alessandra Di Sanzo Tedesco, che di certo non si è fatta intimorire dall’accaduto. Anzi. Ha subito condiviso un altro video dove, oltre a raccontare quanto successo, ha anche ribadito la sua posizione.

Alessandra è originaria di Rotonda, uno dei comuni geograficamente più vicini alla Centrale (e, assieme a Viggianello, contrari alla sua riattivazione), sebbene l’impianto si trovi in territorio calabrese, di Laino Borgo. Alessandra si è fatta conoscere dal grande pubblico negli anni Ottanta, quando fu protagonista del film «Mary per sempre». Nei giorni scorsi aveva voluto indossare la maglia con la scritta «No alla centrale del Mercure» in un video nel quale esprimeva la sua contrarietà alla riapertura. Alessandra aveva criticato la presenza dell’insediamento industriale a biomasse nel cuore del Parco del Pollino, sospettando che dietro i continui incendi della scorsa estate e l’abbattimento degli alberi che alimentano l’impianto dell’Enel «possa esserci la ‘ndrangheta», esprimendo anche profondo rammarico per un’attività da lei ritenuta «profondamente inquinante» e schierandosi apertamente con gli attivisti che da anni vi si oppongono.

La diretta si era conclusa con un’affermazione forte rivolta ai cittadini, pregandoli di stare attenti affinché «la Basilicata non diventi una terra dei fuochi». Un video che ha ottenuto molte condivisioni in rete ma che, evidentemente, non è piaciuto a tutti. «Cancella il video e tappati la bocca altrimenti te la tappiamo noi» è, invece, da quanto racconta l’attrice, il contenuto della telefonata anonima ricevuta. «Se volevano intimidirmi hanno ottenuto l’effetto contrario- ha detto Alessandra-. Ho sempre lottato contro i maltrattamenti degli anziani, dei bambini e in difesa della natura e degli animali, e non mi fermeranno certo queste minacce. Mi dispiace veramente tanto che da anni si continui a rovinare un territorio così bello che, oltre alla possibilità di aver attratto gli interessi della malavita, sta andando sempre più incontro alla distruzione del suo ecosistema e all’aumento dei tumori soprattutto tra i più giovani». E nel nuovo video condiviso in risposta alle minacce ha aggiunto: «Non sto zitta e non cancello nessun video. No alla Centrale del Mercure per le conseguenze che provoca anche sulla salute e invitando gli abitanti della valle a fare di più per la tutela del loro territorio».

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