Meetup 5 Stelle Lamezia: "Con eventuale prescrizione resteranno tutte le ombre sulla vicenda De Sarro"

meetup5stelle-lsamezia_9942d_79dcc.jpgLamezia Terme - “A quasi quattro anni dai fatti contestati, a due e mezzo dalla citazione diretta a giudizio e a oltre ventisei mesi dalla prima udienza fissata davanti il tribunale di Lamezia, non è ancora nemmeno iniziato, tra continui rinvii, difetti di notifica e giudici nel frattempo cambiati, il processo a carico, tra gli altri, del dottor Luigi De Sarro, accusato di corruzione elettorale”. Sulla questione intervengono dal Meetup 5 Stelle Lamezia Terme Amici di Beppe Grillo che ricordano come De Sarro avrebbe “comprato voti a favore del figlio Francesco, risultato in assoluto il più votato, tra gli aspiranti consiglieri, alle  amministrative del 31 maggio 2015. De Sarro junior fu poi eletto presidente del consiglio comunale, dimettendosi dalla carica, ma non da quella di consigliere, soltanto quindici mesi dopo l’uscita ufficiale sulla stampa della consegna dell’avviso di garanzia al padre Luigi”.

Lunedì scorso doveva tenersi l’udienza che è però stata rinviata al prossimo 22 luglio, “con la novità - evidenziano dal Meetup - che stavolta il giudice ha disposto le ricerche per uno dei due restanti imputati, Lazar. L'altro è Belvile”.

A proposito di quest’ultimo, informano ancora dal Meetup “’In tale comprovata vicenda di «mercificazione di voti» - scrive l’Avvocatura dello Stato - il TAR non ha tenuto in debita considerazione il ruolo svolto dal Belville- legato da stretti vincoli familiari ad un esponente della 'ndrangheta locale - il quale ha compartecipato al «procacciamento di voti elettorali» in favore di FrancescoDe Sarro - poi eletto consigliere comunale e nominato presidente dell'organo consiliare - senza farsi scrupolo di utilizzare i metodi violenti sopra descritti’”.

"Nel frattempo - continuano dal Meetup 5stelle - De Sarro junior non si è certo preso una pausa politica, come ragioni di mera opportunità avrebbero consigliato in attesa dell’evolversi della vicenda giudiziaria si del padre, ma che comunque lo riguarda, sia pur indirettamente, essendo risultato eletto proprio a seguito di quelle elezioni. Tutt’altro. Dopo aver solennemente promesso in campagna elettorale, con tanto di manifesto, che non avrebbe mai cambiato partito, e averlo invece fatto passando da Forza Italia a Calabria al Centro e quindi ad Alleanza Civica con Mascaro, Francesco De Sarro è ritornato, fortemente sponsorizzato dal coordinatore provinciale Tallini e dal segretario cittadino Spinelli, in Forza Italia, provocando, tra l’altro, a seguito di ciò e per quanto appreso sulla stampa nei mesi scorsi, più di un malumore e abbandono nel gruppo forzista lametino. Peraltro, un “ritorno all’ovile” non certo in tono “soft”, essendogli stata assegnata la carica di vice coordinatore provinciale e, recentemente, anche di capogruppo di Forza Italia nella massima assise cittadina per ora sospesa. Dato che Francesco De Sarro pare sia solito dire pubblicamente che suo padre ne uscirà pulitissimo e con tanto di scuse, vogliamo tuttavia ricordargli che continuando di questo passo, tra continui rinvii delle udienze per difetti di notifiche o altri cavilli legali, né uscirà presto prescritto e non certo assolto. E in tale caso è altrettanto scontato che, per quel che ci riguarda, resteranno tutte le ombre sulla vicenda”.  

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