Scoppia il caso Lamezia Europa: Abramo rilancia sulle quote e il pd attacca

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Lamezia Terme - Scoppia il caso Lamezia Europa, la società partecipata su cui il presidente della Provincia, Sergio Abramo, ha appeso una spada di Damocle, dal momento in cui ha ipotizzato la dismissione delle quote dell'ente intermedio annunciando la non ricapitalizzazione. Oggi Abramo - dopo essere stato criticato dai consiglieri di Area civica e dal suo predecessore Enzo Bruno - ritorna sull'argomento, tirato in ballo - questa volta dal Pd. "La ricapitalizzazione, in assenza di un progetto di sviluppo che consenta di raggiungere almeno il pareggio di bilancio, non è possibile perché lo dice la legge e non perché lo dice Sergio Abramo - spiega. Inoltre la Provincia si troverebbe a dover spiegare e anche a giustificare il perché, senza un finanziamento da parte della Regione Calabria, intende rimanere in una società che registra perdite di bilancio di oltre 500mila euro e una situazione debitoria da ripianare pari a 2 milioni e 700mila euro. Con la lettera inoltrata al consiglio di amministrazione della partecipata ho semplicemente chiesto di conoscere il piano industriale per portarlo all'attenzione del Consiglio visto che, ad oggi, nessuno ha la cognizione esatta di quanto sia accaduto in Lamezia-Europa negli anni scorsi.

Ho ancora affermato, nella missiva, che la Provincia non può ricapitalizzare per la mancanza di fondi. Ciò che voglio dire è che, in tale frangente stiamo parlando delle regole che stanno alla base di una saggia amministrazione della cosa pubblica. Ripeto: se la società Lamezia-Europa non riceverà i finanziamenti da parte della Regione e non si trovasse il modo sia per ripianare la situazione debitoria pregressa, sia per coprire i costi di gestione che, tra stipendi e compensi vari, si aggirano intorno ai 300mila euro annui, andare avanti per la società vorrebbe dire continuare ad accumulare ancora debiti su debiti. Questa è una follia che nulla ha a che vedere con lo sviluppo del Lametino, area che merita e avrà tutta la mia attenzione". "Nell'ultimo consiglio di amministrazione - conclude Abramo - ho chiesto al presidente della società di invitare il Governatore Oliverio a esprimersi sulle intenzioni che ha la Regione rispetto alla Lamezia-Europa. Se, infatti, non ci fosse la disponibilità della Regione di portare avanti il progetto della società, si dovrebbe pensare velocemente alle sorti della stessa, non potendo gli enti come la Provincia ricapitalizzare sulla base del nulla".

"Si ha l'impressione -affermano invece dal pd Giovanni Puccio e Gianluca Cuda, responsabile organizzativo regionale e segretario provinciale - che la posizione preannunciata dal presidente Abramo sia ispirata non tanto da una ponderata valutazione strategica, che tenga conto anche della funzione di soggetto attuatore del patto territoriale, quanto piuttosto dall'esigenza, tutta e solo politica, di enfatizzare l'inutilita' degli enti partecipati considerati meri contenitori di sottogoverno politico". La presa di posizione del Pd nasce su richiesta del consigliere provinciale del Pd, Davide Zicchinella, che insieme al partito regionale e alla Federazione provinciale ha promosso un incontro, alla presenza del deputato Antonio Viscomi.

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