"Dobbiamo cambiare la nostra chiesa": il Vescovo al lancio del Sinodo. Tutte le nomine

Primo atto del "mìni concilio" con i 500 protagonisti: a febbraio l'inaugurazione da parte del presidente della Cei Bassetti. Scelti anche accoliti e ministri: i nomi

Il mandato ai padri sinodali

Il mandato ai padri sinodali

Arezzo, 6 gennaio 2018 - Il Sinodo comincia a prendere il largo. Da stasera ha i sui 500 protagonisti, i padri sinodali, laici i maggioranza ma naturalmente grande rappresentanza a sacerdoti e religiosi, con un occhio attento alle coppie, spazi lasciati ai giovani under 35 e l'occhio a mantenere un certo equilibrio tra uomini e donne.

La cerimonia in Cattedrale alle 18, in occasione del rito solenne dell'Epifania. Fontana aveva convocato i 500 protagonisti e a occhio i più c'erano.

E l'impressione dall'omelia iniziale è che il Vescovo chieda alla sua chiesa uno sforzo non indifferente di cambiamento. Una richiesta tradita dal passaggio più significativo del mandato ai nuovi padri sinodali.

"Ecco i nostri doni. Il Sinodo non deve entrare nella logica del "cambiare per cambiare", ma in quella dettata dal Papa: "La pastorale in chiave missionaria esige di abbandonare il comodo criterio pastorale del "si è fatto sempre così". Invito tutti ad essere audaci e creativi in questo compito di ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi evangelizzatori delle proprie comunità". In sintesi chiede un cambiamento profondo, che vada dagli obiettivi fino ai metodi. E chiede che la chiesa lo scelga insieme nelle sue varie componenti, laici in testa.

Non lo dite in giro ma il vostro vicino di casa potrebbe essere un padre sinodale. Lui, proprio lui: quello che vi stringe l’auto nel garage comune o che vi lancia le molliche di pane sul terrazzo. Il suo secondo volto? Trasformare la chiesa aretina. Il Sinodo diocesano, la «creatura» dell’Arcivescovo Riccardo Fontana, che nei giorni scorsi ne ha parlato perfino al Papa. Oggi ha superato la prima boa: l’annuncio dei magnifici cinquecento.

Fontana li ha avuti con sè  in Cattedrale. Voi non lo sapete ma il vostro vicino sì. E oggi se vi piazzate in un posto strategico lo vedrete rinnovare le promesse solenni, cosa richiesta a tutti i padri sinodali. Chi è nei cinquecento? Vi risparmiamo i nomi e i cognomi. Ma saranno rappresentativi della chiesa aretina. La maggioranza laici, il rapporto di massima è 3 a 1 rispetto a sacerdoti e religiosi.

In testa una serie di membri di diritto: dal vicario generale al vicario giudiziale, dai vicari episcopali ai canonici della Cattedrale, dai membri del consiglio presbiterale al rettore del seminario al priore di Camaldoli. Poi c’è la fascia elettiva. Tre sacerdoti per ogni vicariato, quattro diaconi, due religiosi o religiose, per ciascuna comunità. E i laici? Cinque per vicariato, uno sotto i 35 anni. Due coppie per ogni associazione sopra i 100 membri e dieci in tutto per quelle sotto il tetto.

Cinquecento all’opera da aprile. Il 15 febbraio l’apertura solenne del Sinodo: sarà il presidente della Cei a lanciarlo. Che poi è Gualtiero Bassetti, il vescovo che ha guidato la chiesa locale per dieci anni. Quindi ad aprile l’inizio dei lavori. In parte assembleari ma soprattutto di commissione: 50 i gruppi di lavoro. Tre le finalità: l’identità della chiesa aretina, la ministerialità ( ovvero per dirla in maniera laica «chi fa cosa», i protagonisti dei vari servizi) e infine la missione, alias il rinnovamento della pastorale.

«Più delle conclusioni – commenta il Vescovo – conta rimettersi a decidere insieme». Ad aprile lo strumento di lavoro, dal titolo rigorosamente in latino, regolerà gli appuntamenti e il programma serrato del sinodo, che già entro il 2018 dovrebbe tagliare il traguardo.

Intanto oggi sono arrivate altre nomine: accoliti e ministri della comunione, laici che nelle parrocchie garantiranno la vita pastorale quotidiana. Chi sono? Ecco tutti i nomi. 

Accoliti: Stefano Benassai, Sergio Bernardini, Daniele Bonarini, Roberto Bulletti, Francesco Cioni, Mario Mori, Mauro Paffetti, Alessandro Sarchioni, Marco Emanuele Schiatti, Stefano Tiezzi, Alessandro Vannini 

Ministri straordinari della comunione: Michele Bellacci, Donatella Bidini, Cosetta Brogi, Lorenzo Castelli, Daniela Cavedoni, Lorenzo Cosi, Lorella Garenti, Daniela Maglio, Frackiewicz Malgorzata, Laura Masiello, Laura Mazzoli, Leonardo Mencarini, Cristina Occhilupo, Giovanni Panagia, Sergio Rossi, Anna Sisi, Mauro Senesi