Fulmine sul campanile, evacuata la chiesa piena di fedeli

A Castelnuovo dei Sabbioni. Il sacerdote don Simone stava iniziando la messa

Don Simone Imperiosi

Don Simone Imperiosi

Arezzo, 5 ottobre - UnaMESSA domenicale con inatteso fuori programma e un pizzico di paura nella chiesa della frazione cavrigliese di Castelnuovo dei Sabbioni intitolata a San Donato. Anzi, la celebrazione eucaristica non è neanche cominciata, complice quel maltempo che ha interessato il Valdarno e l’ex borgo minerario fin dalle prime ore della mattinata di ieri. Piogge torrenziali, accompagnate da lampi e tuoni. Eppure il tempaccio non aveva dissuaso i fedeli castelnuovesi dall’appuntamento con il rito delle 11.30 e le navate dell’edificio di culto erano piene zeppe di parrocchiani.

Tra i partecipanti c’erano anche circa 70 bambini che frequentano il catechismo nelle ore prima della messa, accompagnati dai loro insegnanti. Neppure il tempo di farsi il segno della croce e all’improvviso il «botto». Nella chiesa si sono diffusi il bagliore di un fulmine che si era abbattuto vicino alla struttura e un rumore fortissimo; poi un blackout elettrico accompagnato dall’odore acre del fumo. Senza esitazione il parroco, don Simone Imperiosi, ha invitato tutti a non farsi prendere dal panico e a uscire in buon ordine all’esterno, cercando di rassicurare i presenti e in particolare i più piccoli. Un’evacuazione in piena regola necessaria perché appena la chiesa si è svuotata si sono viste le fiamme che divampavano alte all’esterno dell’edificio, dalla parte dell’abside. Stava bruciando, infatti, la centralina termica sistemata in una stanzetta attigua al complesso. Subito il sacerdote, mentre i catechisti scortavano i bimbi in un luogo sicuro, il vicino circolo Arci, ha svestito i paramenti e con l’aiuto di alcuni collaboratori si è armato di estintore per circoscrivere il rogo. 

Nel frattempo sono stati allertati i vigili del fuoco del distaccamento di Montevarchi che in una manciata di minuti hanno raggiunto il paese e provveduto a terminare l’opera di spegnimento, avviando le verifiche del caso. Non si registrano danni alle persone, né strutturali. Di contro la centrale delle reti tecnologiche e l’impianto campanario sono stati resi inservibili dall’evento imprevisto. Fuori uso al pari di molti contatori delle abitazioni della zona vicina alla chiesa dove un gran numero di famiglie sono rimaste senza elettricità per un breve scatto di linea subito ripristinato dai tecnici Enel. Sul posto per riparare i guasti i tecnici dell’Enel. Ovviamente la messa mattutina è saltata per cause di forza maggiore. «Grazie a Dio nessuno si è fatto male – ha commentato don Simone – . Ringrazio di cuore tutti coloro che sono prontamente intervenuti, dai presenti alla Messa fino ai volontari del circolo che hanno accolto e tranquillizzato i bambini. Adesso con calma inizieremo i lavori di ripristino e confidiamo sull’aiuto e la vicinanza di tutti».