Tramvia, Nardella fa il punto sulle date. Forza Italia attacca sulle penali / VIDEO

Stella: "Le aziende paghino 32 milioni di euro di penali"

Tramvia, il primo viaggio del sindaco sulla linea 3 (foto Gianluca Moggi/Newpressphoto)

Tramvia, il primo viaggio del sindaco sulla linea 3 (foto Gianluca Moggi/Newpressphoto)

Firenze, 14 febbraio 2018 - Continuano le prove del tram sul primo tratto della linea 3, per cui è stata confermata la data di fine lavori (fine febbraio) e quella di messa in esercizio (30 giugno). E' stata l'occasione per rifare il punto della situazione anche sulla linea 2, che invece slitta a fine agosto. . Questa mattina in uno dei viaggi sul convoglio erano presenti il sindaco Dario Nardella e Carlo Zini presidente di Cmb, impresa che sta realizzando le opere civili della linea, oltre all'assessore alla mobilità e ai tecnici che da giorni sono impegnati nei test. Il tram partito alle 13.02 dal capolinea Careggi e a bassa velocità ha percorso viale Morgagni fino all'incrocio con via Santo Stefano in Pane per poi tornare al capolinea toccando le fermate Careggi e Università. Tratto che a regime il tram percorrerà in poco meno di due minuti mentre il viaggio capolinea-piazza Dalmazia durerà circa cinque.

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Nell’occasione l’assessore alla mobilità ha precisato che "il costo dell’infrastruttura tramvia relativo alle linee 2 e 3 si attesta su 16,5 milioni a chilometro, un dato in linea con le realizzazioni simili. A questi si devono aggiungere i costi relativi ai lavori accessori come quelli sui sottoservizi, le opere di sistemazioni urbanistiche delle aree interessate dai percorsi tranviari, le opere d’arte (ovvero i ponti, i sottopassi, il deposito, la stazione ipogea) e il costo del materiale rotabile, ovvero dei 29 tram acquistati per il servizio delle linee 2 e 3".

“Non ha senso ed è concettualmente sbagliato comparare opere dalle diverse caratteristiche – sottolinea l’assessore Stefano Giorgetti – I paragoni per essere corretti devono essere fatti su progetti e interventi realizzati con gli stessi parametri. Altrimenti sono soltanto pretesto per fare polemica”. Per quanto riguarda le penali, l’assessore aggiunge: “L’amministrazione alla fine dei lavori provvederà a calcolare le penali, che potranno essere quantificate fino a 30 milioni di euro, alle ditte in base a quanto previsto dal contratto”.

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L'ATTACCO DI FORZA ITALIA - Le aziende costruttrici della tramvia di Firenze dovrebbero pagare 32 milioni di euro in penali per i ritardi nella realizzazione delle linee 2 e 3: è quanto sostiene Forza Italia, che oggi ha reso note le cifre in un'iniziativa in piazza dell'Unità Italiana con i consiglieri comunali e i candidati alle elezioni politiche Deborah Bergamini e Marco Stella. "Siamo molto dispiaciuti dei ritardi - ha detto Bergamini - e non ci piace neppure particolarmente l'atteggiamento non serio con cui si scommettono le cene se non si è in tempo con i lavori". Stella ha spiegato che "se il sistema delle tramvie non fosse stato finito, le aziende avrebbero pagato 35mila euro ogni giorno di ritardo per la linea 2, e addirittura 50mila euro al giorno per la linea 3. La linea 2 è in ritardo di 16 mesi, 488 giorni; sulla linea 3 il ritardo è di 9 mesi, 333 giorni". Per Stella i 32 milioni di euro dovrebbero essere pagati dalle aziende, e confluire "in un fondo per le aziende che hanno chiuso, per le famiglie che hanno i disagi, per tutte le attività commerciali che hanno avuto un mancato incasso dovuto ai lavori della tramvia".

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