Quarrata sale sul Carroccio

Sonia Ciraolo (Lega) fa il pieno di voti. Il Pd resta il primo partito

Scrutini

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Pistoia, 6 marzo 2018 - SE L’EMPOLESE si conferma fra i pochissimi superstiti del governo da «regione rossa», il lembo di terra di Quarrata inserito nel collegio si sveglia fra un cuscino di centrodestra e uno a cinque stelle. In uno dei pochi Comuni dove il Pd aveva retto l’impatto delle amministrative del giugno 2017, la coalizione vincente è a trazioneleghista.

 

Al Senato la più votata è Stefania Scarpati (Forza Italia), alla Camera Sonia Ciraolo (Lega). Lotti e Parrini sono secondi ma i grillini recuperano posizioni e si confermano ampliamente come terzo polo. Il primo partito rimane il democratico ma da soli i renziani non riescono a spuntarla sulla coalizione avversaria. Per i due rami del Parlamento il risultato del Pd oscilla fra il 27 e il 28% (per la precisione 28,4 al Senato e 27,83 alla Camera). Il sostegno di +Europa e della Bonino serve a ritoccare verso l’alto le preferenze soltanto di un paio di punti percentuali. Insieme e Lista civica Lorenzin rimangono inchiodate, anche se sommate, sotto la soglia dell’1%. Di conseguenza, a livello di coalizione, il braccio destro di Renzi Luca Lotti, pur aggiudicandosi il seggio, non va oltre il 30,38. Di poco meglio il segretario regionale Dario Parrini, che tocca il 30,87. In termini assoluti, i voti raccolti sono stati 4mila e 230 da Parrini e 4mila e 481 dall’ex ministro dello sport. IN CASA centrodestra Sonia Ciraolo raggiunge il 38,77 alla Camera, Stefania Scarpati il 39 al Senato (rispettivamente i voti assoluti sono 5mila e 719 e 5mila e 344). Il primo partito della coalizione è, come nel resto del Paese e della regione, la Lega.

 

Tradizionalmente più forte a Quarrata, il Carroccio supera da sola il 21 in entrambi i rami del Parlamento distanziando di netto il secondo partito, Forza Italia, che si assesta intorno al 13. Fratelli d’Italia nella sua media, intorno al 4,5%, mentre Noi con l’Italia-Udc, non fa breccia e rimane sul mezzo punto percentuale. IL MOVIMENTO 5 stelle è terzo sempre al di sopra del 20 in praticamente tutti i seggi. Il candidato uninominale al Senato Fabio Zita si attesta al 24,27, prendendo qualche voto in più i del proprio partito. Scenario del tutto simile anche alla Camera dove Renato Scalia sta sotto il 25% soltanto di una manciata di voti.

 

Il resto è la divisione di una torta estremamente piccola. A sinistra del Pd Liberi e ugali supera di poco i 2 punti percentuali con i proprio candidati, il Partito comunista di Rizzo sta sotto il punto percentuale seguendo in questo l’andamento nazionale e Per una sinistra rivoluzionaria prende pochissime decine di voti. Non va meglio a Potere al popolo, che a Quarrata sta molto al di sotto dei suoi risultati nazionali senza raggiungere nemmeno il punto percentuale. Sul fronte opposto dello schieramento politico, Casa Pound riesce a sfondare il tetto dell’1 ma non decolla, né alla Camera nèé al Senato. Intorno allo 0,5 anche il partito più a destra di questa tornata elettorale, ovvero Italia agli italiani, formato da Forza nuova e Fiamma tricolore. Completa il quadro Il popolo della famiglia, che si colloca intorno allo 0,3%.