Il referendum della Catalogna presenta il conto. Il governo spagnolo scioglie la Regione catalana. Nuove elezioni entro sei mesi. E i consiglieri uscenti non potranno ricandidarsi

Il referendum della Catalogna presenta il conto. Il governo spagnolo scioglie la Regione catalana. Nuove elezioni entro sei mesi. E i consiglieri uscenti non potranno ricandidarsi

Il governo della Catalogna sarà sciolto. Con un provvedimento che non ha precedenti nella storia di Spagna, ma che segue al referendum per l’indipendenza vietato da Madrid e soprattutto alla mancata risposta del presidente regionale catalano alla richiesta di chiarezza avanzata dal premier Rajoy, sarà applicato l’articolo 155 della costituzione spagnola. Ad annunciarlo è stato lo stesso capo del governo centrale, alla presenza di tutti i ministri del suo governo. “Non era nostro desiderio ma nessun governo può accettare che la legge venga violata”, ha dettoRajoy, aggiungendo che questa situazione è dovuta alla scelta della Catalogna di cercare lo scontro avviando un processo unilaterale e illegale. Hanno effettuato un referendum indipendentista che il governo non poteva accettare”. Tra gli effetti dell’applicazione dell’articolo 155 della costituzione c’è anche il ricorso a nuove elezioni in Catalogna, prevedibili entro sei mesi. Il governo Rajoy intanto chiederà al Senato spagnolo di procedere alla rimozione del capo della Generalitat, dei consiglieri e dei vicepresidenti che formano il governo della Catalogna. I parlamentari in carica, inoltre, non potranno alla Generalitat. Con queste iniziative – ha spiegato Rajoy – non si sospende l’autonomia né l’autogoverno della Catalogna ma si sospendono le persone che hanno messo la Catalogna fuori dalla legge.