La Nuova Sardegna

Olbia

Tremila capi di abbigliamento contraffatti alle famiglie bisognose

Controllo delle merci in un negozio di abbigliamento (archivio)
Controllo delle merci in un negozio di abbigliamento (archivio)

La guardia di finanza di Olbia, anziché distruggere le merci sequestrate, le ha consegnate alla parrocchia del Sacro Cuore 

19 dicembre 2017
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OLBIA. La merce contraffatta e sequestrata dalla guardia di finanza di Olbia negli ultimi mesi in diversi negozi della città va alle persone bisognose. Questa mattina 19 dicembre  le Fiamme gialle hanno consegnato  alla parrocchia del Sacro Cuore oltre 3.000 capi di abbigliamento, che hanno così preso la strada umanitaria rispetto alla distruzione.

È stato il comandante della Gdf di Olbia, Marco Salvagno, in accordo con il procuratore di Tempio Gianluigi Dettori, a individuare nella parrocchia di don Andrea Raffatellu l'ente a cui consegnare la merce per la successiva distribuzione alle famiglie in difficoltà. Un gesto di solidarietà che coincide con l'arrivo del Natale, reso possibile dalla rimozione delle false etichette.

Il sequestro era scaturito dalle analisi chimiche effettuate dal laboratorio dell'Agenzia delle Dogane di Milano e dal BuzziLab di Prato, che avevano evidenziato la frode in commercio per la vendita di capi di abbigliamento in cashmere e mohair che in realtà erano realizzati in viscosa e poliammide.

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