I 'Tre Leoni' hanno conquistato la loro unica Coppa del Mondo nel 1966 in casa, svedesi autentica rivelazione del torneo

Due biglietti da ritirare per gli ultimi due posti in semifinale ai Mondiali. Per tornare fra le migliori quattro dopo 28 anni di attesa, l'Inghilterra deve trovare nei quarti la chiave per scardinare la serratura svedese, mentre la Russia, paese ospitante, proverà a resistere all'entusiasmo della Croazia di Luka Modric.

I 'Tre Leoni', che hanno conquistato la loro unica Coppa del Mondo nel 1966 in casa, sognano di ritornare fra l'elite del calcio mondiale, così come gli svedesi che hanno aspettato 24 anni prima di raggiungere i quarti di finale di un Mondiale. Sulla carta Inghilterra favorita, dopo aver battuto la temibile Colombia, primo successo nella sua storia ai rigori dopo tre eliminazioni. Trascinata dai gol di Harry Kane, capocannoniere del torneo con sei centri, l'Inghilterrà non vuole fermarsi. "In questo momento, sento di poter segnare ogni volta che giochiamo. A volte la palla sembra venire direttamente da me e tutto gira nella mia direzione", ha detto il bomber del Tottenham. "Siamo arrivati in questo torneo come la squadra meno esperta. Una delle più giovani, ma abbiamo detto che siamo una squadra migliore che vuole fare la nostra storia", ha detto alla vigilia il ct Gareth Southgate. "E' dal 1990 che non siamo in una semifinale ai Mondiali. Siamo estremamente ambiziosi e vogliamo andare avanti", ha aggiunto.

Di fronte una Svezia, autentica rivelazione del torneo. Senza Zlatan Ibrahimovic, ritiratosi dalla nazionale nel 2016, la squadra scandinava ha fatto del collettivo la sua arma vincente. "Siamo una squadra facile da studiare, ma difficile da battere", ha detto alla vigilia il ct svedese Janne Andersson. "Bisogna fare molte cose bene per battere una nazionale come l'Inghilterra. Dobbiamo difendere bene, essere coraggiosi quando abbiamo il possesso palla e avere le idee chiare di cosa vogliamo fare in attacco. Dobbiamo fare bene tutto quanto, non solo un dettaglio", ha aggiunto.

Nonostante fosse il paese ospitante, nessuno prima dell'inizio del torneo considerava la Russia come una possibile protagonista nei quarti di finale. E invece, la squadra del ct Stanislav Cherchesov ha sorpreso tutti, soprattutto negli ottavi di finale battendo la favoritissima Spagna ai rigori. Le telefonate di congratulazioni del presidente Vladimir Putin sono state "una spinta in più", ha detto Cherchesov. Ma il tecnico russo ha poi invitato i suoi giocatori a "non cadere nell'euforia. In qualità di allenatore sto cercando di non guardare la televisione e di non leggere i giornali, mi concentro sul mio lavoro e basta". Di fronte una Croazia che a tratti ha giocato forse il miglior calcio di questi Mondiali, forte di un centrocampo straordinario con campioni del calibro di Luka Modric e Ivan Rakitic.

Il sogno dei giocatori croati è ripetere l'impresa della squadra che nel 1998 arrivò in semifinale alla sua prima partecipazione. "Sì, ricordo dove ero 20 anni fa quando la Croazia arrivò terza", ha detto in conferenza stampa il ct Zlatko Dalic. Prima però c'è da battere una Russia che domani avrà alle sue spalle la spinta di un intero paese. "Questa è una partita e un'opportunità completamente diversa per entrambe le squadre: se batti la Spagna meriti il tuo posto tra le otto migliori squadre della Coppa del Mondo. Non sarà facile per noi giocare davanti a tanti tifosi locali, ma i miei giocatori lo fanno ogni settimana nei migliori campionati del Mondo", ha concluso.

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