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Porte Aperte Festival: le anteprime tra mostre, incontri, film e fumetto

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

25 Maggio 2018 - 15:27

Porte Aperte Festival: un mese di anteprime tra mostre, incontri, film e appuntamenti sul fumetto

CREMONA - Nell’attesa del Porte Aperte Festival, in programma dal 29 giugno al primo luglio, si intrecciano incontri, mostre e laboratori che anticipano la terza edizione della rassegna.

Il primo appuntamento è in cartellone sabato 26 maggio (ore 11, nel cortile di Casa Sperlari, in via Palestro) e rientra nel ciclo Porte chiuse alle mafie, promosso dal Comune in collaborazione con Libera e il contributo di Regione Lombardia nell’ambito del progetto La voce che rompe il silenzio - Strategie di ascolto e sostegno per le vittime di violenza mafiosa/criminalità organizzata. Rossella Canadè, giornalista de «La Gazzetta di Mantova», presenterà Fuoco criminale. La ‘ndrangheta nelle terre del Po (Imprimatur editore). E’ un’inchiesta che racconta come la ‘ndrangheta — con il suo sporco corredo di estorsioni, intimidazioni e attentati — si sia insinuata anche nel tessuto sociale ed economico di una città ‘tranquilla’ qual è Mantova. Canadè sarà intervistata da Mauro Bignelli, del Coordinamento provinciale Libera di Cremona. Porte chiuse alle mafie proseguirà sabato 16 giugno (ore 11, sempre nel cortile di Casa Sperlari) con Enzo Ciconte, scrittore e docente, già deputato, autore de La grande mattanza. Storia della guerra al brigantaggio (Laterza). L’ultimo incontro legato alle mafie si terrà il 30 giugno, seconda giornata del Paf: in un luogo ancora da definire, Attilio Bolzoni, giornalista de «la Repubblica» e autore di numerose pubblicazioni sul tema, dialogherà con Vittoriano Zanolli, direttore de «La Provincia», parlando dei libri La mafia dopo le stragi. Cosa è oggi e come è cambiata dal 1992 e Imperi criminali (Melampo edizioni).

Non ci sono solo le mafie, però. Uno degli scrittori più attesi del Paf — Paolo Giordano —, sarà protagonista di un’anteprima: il 19 giugno (ore 18), nel cortile di palazzo Affaitati (via Ugolani Dati), l’autore de La solitudine dei numeri primi presenterà il suo nuovo romanzo, Divorare il cielo (Einaudi). L’intervista sarà a cura di Federica Manzon, scrittrice ed editor.
Per quanto riguarda le mostre, si spazia dalla fotografia all’illustrazione. Domenica prossima (ore 10) al museo di Storia naturale sarà inaugurata l’esposizione Scemo chi legge, legata al concorso omonimo promosso da Arcipelago, Arci Cremona e Paf in collaborazione con il Comune e il negozio The Wall. La mostra rientra nella rassegna No Rogo e aderisce a Il Maggio dei libri promosso dal ministero.

Il 21 giugno (ore 18) in Santa Maria della Pietà, taglio del nastro per Il 900 disegnato, caricature, vignette e illustrazioni di Giordano Grassi, Cavour Morandi e altri autori e artisti popolari.

Il 22 giugno (ore 18) al museo archeologico San Lorenzo si aprirà Work it! from Milan Unit, mostra personale di Ramak Fazel con testi a cura di Jacqueline Ceresoli. Fazel, intervenuto lo scorso anno al Paf insieme a Giorgio Vasta, è fotografo e artista, difficilmente etichettabile, che non mancherà di sorprendere.

E’ un nome caro ai cremonesi, invece, quello di Ezio Quiresi: Vite al lavoro. La poetica di Ezio Quiresi tra fatica e ricostruzione nella Cremona del dopoguerra si aprirà sabato 23 giugno (ore 11) nella sala Alabardieri del Comune. Saranno contestualmente esposte le prime tre opere classificate del concorso fotografico Work in progress. Racconta il lavoro in un clic.

E’ dedicato al tema del viaggio lo spettacolo Per l’alto mare aperto: il viaggio di Ulisse, di Dante, di Primo Levi con gli attori Diego Becce, Matteo Bonanni e Luca Rapazzini, in collaborazione con l’Associazione Piper: l’appuntamento è il 22 giugno (ore 21), in cortile Federico II.

Sabato 23, dalle 10 del mattino e fino a tarda sera, invasione di anime al centro commerciale Cremona Po (via Castelleone): il fumetto giapponese sarà protagonista tutto il giorno grazie a una mostra mercato, alla presentazione di Mazinga nosyalgia, al cosplay contest e infine alla proiezione di Goldrake.

E’ un film anche l’ultima anteprima: il 28 giugno (ore 21) al Filo si potrà vedere Prima che il Gallo canti, documentario di Cosimo Damiano Damato sulla vita di don Andrea Gallo.

In attesa dei primi appuntamenti, il sindaco Gianluca Galimberti e Marco Turati, presidente dell’associazione Porte aperte festival hanno rinnovato la convenzione che sancisce la collaborazione.

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