L'ANALISI
15 Aprile 2018 - 09:46
GOMBITO - Undicimila euro da restituire dei prestiti d’onore per il tetto della chiesa, e 3.500 euro da portare ai terremotati del centro Italia usati temporaneamente per pagare il debito. La parrocchia è piccola, i necessari interventi alla chiesa hanno svuotato le casse e ci sono pure le bollette da saldare. Da qui l’accorato appello del parroco, costretto a scelte difficili. Come quella che ha fatto don Marino Dalè, che dal 2006 guida le 650 anime del borgo sulle rive dell’Adda. Lo ha detto chiaramente alle messe e lo ha scritto pure sul bollettino parrocchiale. «Siamo in forte difficoltà a pagare anche le bollette – scrive il parroco — è necessario uno sforzo economico che ci permetta di continuare almeno con la ordinaria amministrazione».
Come mai questa profonda crisi economica? «Purtroppo — spiega don Marino — abbiamo avuto questo grosso problema del tetto che stava crollando e per metterlo in sicurezza abbiamo avuto un costo di 200mila euro, e Gombito è un paese piccolissimo».
Ma la gente non aiuta? «Le famiglie aiutano tantissimo — replica il sacerdote — ma non si può certo pretendere che tirino fuori somme enormi».
La Curia è venuta in vostro soccorso? «Certo, le sovvenzioni ci sono state ma il debito è elevato».
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