1 May, 2024
HomeIndustriaEuralluminaLe segreterie FSM, FIOM, UILM ed il coordinamento degli appalti Eurallumina denunciano il mancato rispetto dei criteri di storicità per i lavoratori impiegati nella manutenzione degli impianti.

Le segreterie FSM, FIOM, UILM ed il coordinamento degli appalti Eurallumina denunciano il mancato rispetto dei criteri di storicità per i lavoratori impiegati nella manutenzione degli impianti.

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Si è svolta ieri una riunione di “attivo quadri e delegati” organizzata da FSM, FIOM, UILM e dal coordinamento degli appalti Eurallumina, per l’esame delle problematiche inerenti lo stabilimento Eurallumina di Portovesme.

«Nel corso dell’assemblea – si legge in una nota – sono state affrontate ed evidenziate, per l’ennesima volta, svariate criticità irrisolte che da diverso tempo si manifestano all’interno della fabbrica.

In particolare:

  1. il mancato rispetto dei criteri di storicità per i lavoratori metalmeccanici che ciclicamente entrano a lavorare nello stabilimento per la manutenzione degli impianti. Da tempo, infatti, l’assoluta maggioranza delle maestranze metalmeccaniche occupate in fabbrica non proviene dalla platea originaria di lavoratori che, alla data di chiusura della realtà produttiva, componevano gli organici delle imprese d’appalto in stabilimento. Questo accade per ogni genere di professionalità e in sfregio agli accordi sindacali pregressi, alla logica del buon senso e ad ogni criterio di “giustizia sociale” nei confronti dei lavoratori “storici”;
  2. la presenza all’interno dello stabilimento di aziende d’appalto che operano ai limiti del rispetto delle norme sulla sicurezza e quindi della preservazione della salute per i lavoratori, e che applicano condizioni contrattuali inadeguate e non in linea con la storia sindacale dello stabilimento.»

«Sino ad oggi – si legge ancora nella nota – le organizzazioni sindacali metalmeccaniche ed il coordinamento appalti, per rispetto nei confronti della vertenza in corso, onde evitare di prestare il fianco a speculazioni di personalità e sodalizi ostili alla ripartenza della fabbrica, hanno sempre assunto un atteggiamento di responsabilità e cercato di evitare ogni possibile elemento di contrapposizione e/o conflitto sociale.

Adesso, visto l’aggravarsi di questa situazione, diciamo basta. E’ giunto il momento di discutere nel merito delle problematiche citate, rimettendo al centro di ogni ragionamento i lavoratori, i loro diritti e, ovviamente, l’auspicata ripartenza dello stabilimento.

A tal proposito – rimarcano FSM, FIOM, UILM e coordinamento appalti Eurallumina -, considerato il perdurare delle difficoltà, il silenzio e la sordità più volte riscontrate, tenuto conto anche della nuova fase di accelerazione della vertenza, con la modifica dell’accordo di programma, nella parte inerente l’approvvigionamento energetico, ovvero la costruzione del “vapordotto”, si rende necessaria e doverosa una nuova fase di mobilitazione da parte delle organizzazioni sindacali metalmeccaniche e del coordinamento appalti, allo scopo di recuperare il proprio legittimo ruolo di rappresentanza all’interno dello stabilimento, per tutto ciò che concerne i lavoratori metalmeccanici.»

«Per dare concretamente seguito a tali intendimenti – concludono FSM, FIOM, UILM e coordinamento appalti Eurallumina – per il 22 giugno, di fronte ai cancelli, verrà convocata l’assemblea generale di tutti i lavoratori metalmeccanici dello stabilimento EurAllumina.»

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