Alle origini di Ognissanti e Halloween. Tra cristianesimo e feste celtiche

Domani a San Fermo l’evento organizzato dall’associazione Terra Insubre. Studiosi ripercorrono la storia della festività

Un viaggio nelle tradizioni sacre della nostra terra. Ripercorrendo la storia del “giorno dei morti”, tra paganesimo e cristianesimo, per conoscere le radici profonde di questa festa.

Ad organizzare l’evento, di domani (alle 17 al Circolo “Ra Ca’ dur Barlich”, nel borgo Penasca di San Fermo), è l’associazione culturale Terra Insubre, con la collaborazione e contributo della Fondazione Cariplo e il contributo di Intesa San Paolo. Il titolo del seminario è “Il sacro nei giorni di Ognissanti, tra tradizioni pagane e cristiane”, e vuole indagare le origini e le attuali usanze di un’antica festa europea.

Ad aprire il convegno sarà , esperto di storia ed antropologia delle religioni che, con un intervento dal titolo “Il cerchio sacro dell’anno”, affronterà dal punto di vista storico ed antropologico il mondo della festa e del folklore europeo dove riti cristiani e pagani si mescolano. A seguire , studioso e scrittore che incentrerà il suo intervento sulla antica festa celtica di Samonios o Samhain per scoprire che la nostra festa di Ognissanti e la sua “sorella” più commerciale Halloween, affondano le radici nell’Europa arcaica.

Per i Celti, Samonios era il Capodanno in quanto coincidente con la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno, l’occasione di incontro tra il mondo dei vivi e quello dei morti, una festa priva delle paure del moderno dove si credeva che i morti potessero tornare per condividere un momento di comunione con la propria famiglia. Dal periodo celtico si passerà al periodo medievale quando, con l’affermazione del Cristianesimo, la festa sarà assorbita dalla Chiesa e rielaborata secondo la fede cristiana, diventando quella che conosciamo come “Ognissanti” e il “giorno dei Defunti”.

La partecipazione alle conferenze è gratuita, è richiesta l’iscrizione via email a [email protected]. Il seminario è la prima delle attività del nuovo progetto di Terra Insubre in collaborazione con l’Associazione Culturale Circolo “Ra Ca’ dur Barlich”, realizzato anche grazie al contributo di Fondazione Cariplo.

Prima tra tutte il lancio di “Insubria inAPP”, un’applicazione dedicata alla provincia di Varese (che nel tempo l’associazione mira ad estendere a tutto il territorio insubre), che permetterà ai cittadini e ai turisti di scoprire le peculiarità del nostro territorio dal punto di vista della storia (con un accenno particolare a quella celtica, longobarda e viscontea), dell’ambiente e delle tradizioni, con una serie di suggerimenti di visita e approfondimenti.