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«Agsm, i posti di lavoro sono salvi»

La sede dell’Agsm in lungadige Galtarossa
La sede dell’Agsm in lungadige Galtarossa
La sede dell’Agsm in lungadige Galtarossa
La sede dell’Agsm in lungadige Galtarossa

Tiro al “corvo”. E con possibile strascico in Procura. Presunti esuberi aziendali in Agsm e quindi possibile perdita di posti di lavoro? «È tutto privo di fondamento ed è vergognoso che si faccia speculazione politica sulla pelle dei lavoratori di Agsm». Analogamente con le dichiarazioni sul caso Ikea in cui ha rispedito le accuse alla sua Amministrazione di non aver fatto nulla per renderne possibile l’insediamento a Verona, è un sindaco Federico Sboarina a forza mille quello che replica sul documento affisso martedì sera nella bacheca sindacale di Agsm - attribuito appunto a un “corvo” - su presunti 223 esuberi aziendali. Ciò nel contesto dell’operazione di Agsm con Aim Vicenza e A2A Milano per l’acquisizione di rami d’azienda (vendita di energia e gas e reti) di Ascopiave Treviso. Insieme all’assessore alle aziende Daniele Polato, Sboarina ricorda che già martedì era arrivata la smentita ufficiale da parte della società di consulenza PwC, che si è dichiarata “completamente estranea ai fatti e in alcun modo responsabile in merito ai contenuti e all’autenticità della documentazione affissa”, dice nella nota inviata all’Agsm, che Sboarina mostra con Polato la lettera. Come sottolineano gli stessi Sboarina e Polato, restano quindi da individuare i responsabili, «verso i quali verrà eventualmente depositato un esposto agli Uffici Giudiziari dopo la verifica interna in Agsm ordinata subito dal Comune». Il caso scoppia a pochi giorni dal termine, lunedì, 15 aprile, per presentare proposte per l’acquisizione di rami di vendita di Ascopiave Treviso come hanno già fatto Agsm (proprietaria anche dell’Amia) e Aim Vicenza, in corso di aggregazione, e A2A Milano. «Non c’è termine adeguato per qualificare chi confeziona o si presta a divulgare falsità, come ha certificato nero su bianco la stessa società di consulenza», sottolinea il sindaco. «Speculare politicamente su lavoratori onesti e sulle loro famiglie è un atto talmente vile che merita solo di essere perseguito. Ho già disposto l’indagine interna in azienda per accertare le responsabilità e fare le conseguenti segnalazioni agli Uffici giudiziari. Falso il documento fatto circolare e falsa la notizia degli esuberi di personale. Intollerabile», aggiunge, «che vigliaccamente si stia cercando di minare il nuovo corso aziendale». In Agsm infatti, precisa il primo cittadino alludendo appunto alla nuova presidenza e ai progetti di aggregazione, «le cose stanno cambiando. C’è l’impegno di tutti per far sì che l’azienda possa finalmente crescere dopo anni in cui è rimasta ferma. Questa è l’unica condizione che serve per mettere al sicuro i posti di lavoro. La volontà è quella di crescere», puntualizza ancora il sindaco, «e in quest’ottica si inserisce sia il progetto di fusione tra Agsm e la vicentina Aim, sia la partecipazione al bando Ascopiave in collaborazione con la società milanese A2A. Ma, in entrambi i casi, due punti restano fermi nel modo più assoluto: il legame dell’azienda con il territorio e la tutela dei posti di lavoro. Agsm è troppo importante per la nostra città, tra l’altro in un momento così delicato per il suo futuro, in cui bisogna lavorare serenamente. Creare falsi allarmi e preoccupazioni, che assolutamente non esistono, è inaccettabile». Nel pomeriggio di ieri l’incontro del sindaco e dell’assessore Polato con i sindacati di Agsm. «Per ribadire nel modo più assoluto che il documento apparso mercoledì non ha nulla di vero e che il Comune prosegue nel percorso intrapreso per fare di Agsm un’azienda di livello internazionale. La scelta del nuovo presidente Daniele Finocchiaro va proprio in questa direzione, visto che si tratta di un altissimo profilo, a garanzia delle strategie di sviluppo aziendale ma anche a tutela dei lavoratori». Polato ribadisce che «chi si è abbassato a tali comportamenti, non solo verrà individuato a breve, ma dovrà anche risponderne nelle sedi adeguate. Non si scherza con la vita di centinaia di famiglie. Ci sono in ballo lavoratori che hanno il diritto di continuare a lavorare serenamente. È grazie alla loro professionalità che Agsm è diventata l’azienda dalle potenzialità che conosciamo e che vogliamo far crescere ulteriormente. Gli esponenti del Pd che si sono subito affrettati ad avvallare la falsità», conclude Polato, «farebbero meglio a comportarsi civilmente e al posto delle polemiche politiche potrebbero informarsi con il consigliere di amministrazione in Agsm, Stefania Sartori, che loro hanno appena confermato». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Giardini

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