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Candidati, oggi i primi verdetti Rispunta l’ex ministro Fontana

L’ex ministro Gianni Fontana
L’ex ministro Gianni Fontana
L’ex ministro Gianni Fontana
L’ex ministro Gianni Fontana

Stretta finale per le candidature al Parlamento in vista delle elezioni politiche del 4 marzo. Il termine per presentare le liste in tribunale è lunedì, a mezzogiorno. Sia per quanto riguarda i quattro collegi uninominali della Camera, nel Veronese - Verona; San Bonifacio-Lessinia; Legnago e Villafranca-Lago di Garda. Sia per i due del Senato - Verona Lessinia e Villafranca-Legnago. Sia per la quota proporzionale. E spuntano “grandi rientri” veronesi, nelle liste. Come quello dell’ex ministro, senatore e deputato della Dc Gianni Fontana, 73 anni, presidente della nuova Democrazia cristiana, che dovrebbe candidarsi come capolista nel proporzionale al Senato, o a Roma, o a Napoli o a Palermo. Intanto, sul fronte del centrosinistra, oggi dalla direzione nazionale del Pd usciranno i nomi dei candidati. Si saprà dunque la sorte dei quattro deputati uscenti del Pd, Alessia Rotta, Diego Zardini, Gianni Dal Moro e Vincenzo D’Arienzo, anche se si parla anche, come candidato, dell’ex sindaco di Legnago Silvio Gandini e del consigliere comunale di Villafranca Paolo Martari, dell’area orlandiana del Pd guidato da Matteo Renzi. Per il Movimento 5 Stelle in pista i deputati veronesi uscenti Mattia Fantinati e Francesca Businarolo e anche Marcella Biserni, consigliera nella Prima circoscrizione Centro storico. Sul fronte del centrodestra, che si accinge a fare la parte del leone tanto più nel Veneto, da ieri qualche novità sulle candidature, in particolare nella Lega Nord, che avrà in corsa il vicesindaco, eurodeputato e vicesegretario federale della Lega Nord, Lorenzo Fontana, e con ogni probabilità il capogruppo della Lega in Consiglio comunale Vito Comencini e il segretario provinciale Paolo Paternoster, oltre che il commissario dell’Ater Enrico Corsi. Comunque il Carroccio presenterà le liste tra domenica e lunedì e, da previsioni relative al Veneto, il partito calcola che se otterrà un buon risultato avrà la possibilità di avere un collegio in più alla Camera, che potrebbe andare a Cristiano Zuliani, sindaco di Concamarise, e a Roberto Turri, sindaco di Roncà. E poi Laura Bocchi, consigliera comunale della Lega, Raika Marcazzan (Minerbe) e Albertina Bighelli, consigliera provinciale. Restano in pista gli assessori Stefano Bertacco, di Fratelli d’Italia, per il Senato, Daniele Polato per Forza Italia, alla Camera, oltre a Fontana. Massimo Ferro e Davide Bendinelli, per Forza Italia, hanno ottime chance. Flavio Tosi e Patrizia Bisinella, per Noi con l’Italia, puntano al proporzionale, per Noi con l’Italia, a cui è alleato l’Udc, che nel Veronese vede il sindaco di Pressana, Stefano Marzotto, farsi largo per una candidatura. OGGI “TRAGUARDI”. Nasce il movimento civico progressista Traguardi che si presenta oggi, alle 19, in centro, nella chiesa di Santa Maria in Chiavica. Mobilità e sviluppo sostenibile, integrazione sociale, riscoperta del patrimonio culturale dimenticato e sostegno alle attività giovanili: questi alcuni “traguardi”. «La campagna elettorale per Verona Civica», cioè la lista che ha oggi Tommaso Ferrari in Comune, «è stata un laboratorio politico prezioso», dice Silvia Sartori, presidente di Traguardi, «e così è nato il nostro movimento. Progressista, raccoglie esperienze e sensibilità diverse senza barriere ideologiche, orientato più a costruire opportunità di collaborazione che a tracciare demarcazioni». CONSIGLIO COMUNALE. Ieri sera il Consiglio comunale ha bocciato la mozione della consigliera del Movimento 5 Stelle, Marta Vanzetto, che chiedeva di vietare i doppi incarichi per gli assessori comunali che fossero eletti in Parlamento. La mozione è stata respinta con ventitré voti contrari, sei favorevoli e tre astenuti. • E.G.

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