Dove c’è denaro c’è la mafia. E Verona in questo senso non si può dire fuori dai giochi. Lo sa bene don Antonio Coluccia, sacerdote costretto a vivere sotto scorta per aver trasformato la villa di un boss alle porte di Roma in una casa di accoglienza per i bisognosi. Sarà proprio don Coluccia il protagonista dell’incontro che si terrà stasera, alle 20.30, nella sala convegni della Gran Guardia per parlare di “Sicurezza e Legalità”.
Promosso dall’Ancora onlus con il patrocinio del Comune di Verona, l’evento darà voce anche a don Renzo Zocca, fondatore dell’Ancora onlus, al colonnello Ettore Bramato, comandante provinciale dei carabinieri di Verona e a Daniele Polato, assessore alla sicurezza. Modera il giornalista Maurizio Corte. Spiega don Zocca: «Ho conosciuto don Antonio qualche anno fa e ho percepito immediatamente la forza con cui sente nel sangue la vicinanza agli ultimi. È stato più volte minacciato di morte e da quando hanno lasciato un coltellaccio nella sua chiesa, è sotto scorta. La sua presenza in città sarà l’occasione per fare aprire gli occhi su problemi che coinvolgono la nostra città direttamente, dal business sulla droga all’‘ndragnehta. L’obiettivo è smuovere l’opinione pubblica e stiamo anche già pensando di organizzare incontri nelle scuole».