«La Lega ha tradito il Nord». A sostenerlo è Enzo Flego, storico dirigente e militante della Lega Nord, nonché fondatore della Liga Veneta nel 1978 e poi della Lega Nord. Una vita in camicia verde, non una Pontida persa e in prima fila in tutte le battaglie leghiste per il federalismo, Flego dice oggi addio al movimento guidato da Matteo Salvini e passa al Gruppo Tosi.
«Oggi Salvini vota il reddito di cittadinanza», dice sconsolato Flego in una conferenza stampa organizzata questa mattina dall'ex sindaco Flavio Tosi e dall'ex deputato del Carroccio Matteo Bragantini. «Ecco, io ho il timore che un provvedimento del genere contribuisca all'assistenzialismo e a non certo aiutare il Sud allo sviluppo e al lavoro, anzi. Cosa c'entra tutto questo con la mia Lega, con la nostra Lega? Tosi è stato il miglior sindaco di Verona e uno dei migliori sindaci d'Italia. Lui ha fatto uscire Verona dal letargo, rendendola capitale turistica e valorizzando le sue bellezze artistiche».
Bragantini ha sottolineato come «oggi autonomia e federalismo siano stati messi in soffitta da Salvini. Sono orgoglioso di ritrovare un amico come Flego, con cui abbiamo condiviso anni di battaglie e di ideali comuni, che ancora oggi ci uniscono».
«Flego è stato l'anima prima della Liga Veneta e poi della Lega Nord - ha detto Tosi - credo che nessuno meglio di lui oggi possa testimoniare di come il partito di Salvini abbia tradito i valori dell'autonomia e del federalismo, come il sottoscritto sostiene da anni e ragion per cui sono stato espulso da Salvini».