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Previsto per sabato

Forza Nuova e aborto
Protesta degli attivisti
contro il convegno

Previsto per sabato
Un momento dell'azione nell'hotel
Un momento dell'azione nell'hotel
L'azione nell'hotel

AGGIORNAMENTO ORE 17.45: REVOCATA LA CONCESSIONE DELLA SALA A FORZA NUOVA 

 

 

Dopo l'annuncio di Forza Nuova di un convegno, previsto per sabato, su «Verona Vandea d'Europa» al quale seguirà un corteo contro la legge 194 che regolamenta l'aborto, oggi c'è stata un'irruzione di militanti antifascisti nell'albergo che ospiterà l'incontro.

Alcuni attivisti dell'«Assemblea 17 dicembre», che raggruppa diverse sigle della galassia antagonista e antifascista veronesi, sono entrati attorno alle 12.30 al Grand Hotel Des Art di Corso Porta Nuova. Hanno srotolato uno striscione («molto più di 194») e distribuito alcuni volantini, che hanno anche letto al megafono. 

Hanno invitato la direzione a «fare un passo indietro» sulla scelta di ospitare la delegazione: «Anche le istituzioni private che danno spazio a queste realtà», affermano, «sono da ritenersi complici e pienamente colluse nella promozione delle idee che esse veicolano, idee estremiste, neonaziste, xenofobe, sessiste e omo-transfobiche. Abbiamo chiesto di prendere una posizione su questo ma evidentemente per loro prevalgono gli interessi economici, al di sopra di ogni etica». Hanno anche annunciato un presidio per sabato alle 15 in piazza Isolo.

Tutto si è svolto in modo pacifico. Sono anche intervenuti gli agenti della Digos della questura scaligera.

 

LA POLEMICA POLITICA

«Da un prima grave strumentalizzazione del tema dell’interruzione di gravidanza ad opera del cattolicissimo consigliere Alberto Zelger», è il commento del segretario del Pd veronese Luigi Ugoli, «in poche settimane siamo passati ad una strumentalizzazione ancora più grande, con l’intera galassia dei gruppuscoli della destra fascista e xenofoba del Nord Italia che ora bussa alle porte della città con l’intento dichiarato di continuare, qui da noi, ovviamente nel nome della Vita e della Religione, l’opera di diffusione dell’odio verso il diverso, sia esso migrante povero, donna emancipata, giovane progressista, omosessuale o quant’altro. Credo che questa pericolosa escalation dovrebbe far riflettere in primo luogo il sindaco di Verona sui rischi che si corrono quando si riducono a propaganda politica temi sociali delicati».

Anche Michele Bertucco di Verona e Sinistra in Comune tira in ballo il primo cittadino: «La peggiore teppaglia politica nazionale e internazionale si è data appuntamento a Verona, non con l’intento di migliorare l’assistenza sanitaria e sociale a favore delle giovani in gravidanza, ma di privare tutte le donne del fondamentale diritto di scelta che la Legge 194 garantisce, secondo l’obiettivo “politico” di dare più figli bianchi alla Patria. Il prevalere della componente dichiaratamente fascista e liberticida di questa amministrazione era del resto prevedibile in considerazione della composizione della maggioranza del Sindaco, che vede nei consiglieri Bacciga e Zelger alcune delle punte di “diamante” del movimento repressivo di estrema destra. Preoccupante che, per adesione ideologica o per paura di perdere i voti degli impresentabili (sarebbe bene che Sboarina chiarisse), il Sindaco e l’amministrazione non abbiano il coraggio di esprimersi sulla proposta che i fascisti vogliono lanciare da Verona». E Bertucco si unisce alla richiesta di negare la manifestazione a Forza Nuova.

 

CONVEGNO E CORTEO

Il convegno di Forza Nuova sarà aperto dal Coordinatore per il Nord Italia Luca Castellini, e sarà seguito dagli interventi di Fabio Marino del Dipartimento di Diritto Privato e Critica del Diritto dell'Università degli Studi di Padova, di Marian Kotleba del Partito Popolare Nostra Slovacchia, di Damian Kita, del partito polacco ONR, di Fabio Tuiach, consigliere comunale a Trieste di Forza Nuova e di Roberto Fiore, Segretario Nazionale di Forza Nuova.

Per Forza Nuova Verona si presenta «come la "Vandea d'Europa" e si candida per il prossimo futuro ad essere un laboratorio autenticamente rivoluzionario, per combattere i nemici dell'Europa dei Popoli, le leggi liberticide e contro la famiglia e la vita».

E annuncia l'adesione al corteo promosso dal «Comitato No194» contro l'omonima legge, che a Milano è stato vietato dal questore.

 

L'ANPI

In una nota la sezione Anpi di Verona esprime «forte preoccupazione: la città sarà nuovamente teatro di eventi che richiamano all’odio e all’intolleranza ed evocano un’ideologia che si pensava condannata dalla storia. Non rimaniamo indifferenti. E' indispensabile un impegno quotidiano di tutti i cittadini che si riconoscono nei valori della Costituzione nata dalla Resistenza, in difesa della parità di genere, dei diritti e della dignità. Anpi Verona in concomitanza con lo svolgersi del convegno indetto da Forza Nuova aprirà la sede in via Cantarane 26 , sabato 24 novembre dalle 10.30 alle 14».

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