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A COLOGNOLA

Arabe salgono in cattedra
E così parte il loro riscatto

A COLOGNOLA
Da sinistra Maria Rosa Dal Molin, Rabia, Hasnaa, Rosa Laita e Dina Giusti del gruppo Donne in dialogo
Da sinistra Maria Rosa Dal Molin, Rabia, Hasnaa, Rosa Laita e Dina Giusti del gruppo Donne in dialogo
Da sinistra Maria Rosa Dal Molin, Rabia, Hasnaa, Rosa Laita e Dina Giusti del gruppo Donne in dialogo
Da sinistra Maria Rosa Dal Molin, Rabia, Hasnaa, Rosa Laita e Dina Giusti del gruppo Donne in dialogo

L’hanno chiamato «L’alba», quasi a lasciare intendere che potrebbe davvero essere l’inizio, ricolmo di novità, speranze e attese, di un nuovo percorso culturale e di vita. È il titolo del progetto della scuola di arabo, svoltosi a San Zeno di Colognola fino al giugno scorso, pronto ora per essere riproposto. L’iniziativa si è tenuta in una sala della parrocchia guidata da monsignor Luigi Adami e si è sviluppata in seno al gruppo «Donne in dialogo», una realtà di volontariato aperta a tutte le donne straniere arrivate in Val d’Illasi, per promuoverne l’integrazione e la socializzazione mediante corsi di lingua italiana con momenti di aggregazione e di riflessione.

 

Stavolta, però, le protagoniste della scuola di arabo aperta all’ombra del campanile dove da decenni l’ecumenismo si fa in parrocchia, sono state proprio alcune donne straniere, di origine marocchina: Hasnaa e Rabia con l’aiuto di Saida. Determinate ed entusiaste, sono salite in cattedra e, alla domenica mattina, dalle 9.30 alle 13, hanno insegnato la loro lingua a una trentina di bambini stranieri della zona, di età compresa tra i 5 e i 13 anni.

 

«È stato un progetto interessante ed emozionante pure per noi», riferiscono Hasnaa e Rabia, «perché ci ha permesso di metterci in gioco, di trasmettere cultura e di insegnare l’arabo, assumendo un ruolo, quello dell’insegnante, che difficilmente in Marocco avremmo potuto svolgere». Le maestre sottolineano, al proposito, «l’importanza per le nuove generazioni straniere immigrate di non perdere le proprie radici, trasformandola in opportunità di creare occasioni di scambio e di confronto. Grazie all’aiuto e al sostegno delle volontarie di Donne in dialogo», raccontano Hasnaa e Rabia, «in Val d’Illasi ci siamo ben integrate, acquisendo fiducia in noi stesse e aprendoci al territorio tanto da ideare iniziative condivise in cui valorizzare ciò che ci unisce. La scuola di arabo stessa, infatti, è aperta anche agli italiani e a chiunque desideri impararlo». Tempo fa dei corsi di lingua araba si erano tenuti a Tregnago «ma i nostri bambini stranieri non li frequentavano perché troppo lontano. Così abbiamo pensato di proporre la scuola di arabo a Colognola, grazie alla disponibilità degli spazi parrocchiali, alla domenica mattina. Ci siamo poi rese conto», spiegano le due donne, mamme e mogli, «che sarebbe stato importante coinvolgere i mariti in questa iniziativa e altre donne straniere come le mamme stesse dei bambini, invitandole a collaborare. Così abbiamo reso partecipi i genitori dei progressi dei figli», continua Rabia, «organizzando pure una festa di fine anno con i bimbi che hanno animato una bella rappresentazione sotto lo sguardo orgoglioso di mamme e papà».

 

La scuola di arabo, seguita con impegno alla domenica da tanti ragazzini che durante la settimana frequentano la scuola primaria o secondaria, ha avuto anche un risvolto sociale significativo, come sottolinea Hasnaa: «Oltre all’insegnamento della lingua araba, l’idea di base era anche di creare un’occasione per far uscire le donne straniere dalle loro case, valorizzandone la creatività in un clima di condivisione. Un obiettivo del tutto raggiunto». Le mamme, infatti, oltre ad aiutare nella didattica, hanno preparato merende e bevande, incoraggiato i bambini e condiviso con i mariti una bella esperienza «realizzata in uno spirito di dialogo e di rispetto. I nostri mariti ci hanno sostenuto e spronato a portare avanti il progetto, aspetto non scontato perché di solito nella nostra cultura è il maschio a prendere l’iniziativa e agire, invece stavolta siamo state noi donne a decidere e operare, con il supporto degli uomini di casa». Le due signore marocchine sono pronte ora a ripartire con un nuovo corso di lingua araba aperto a tutti, perché, come sostiene il gruppo Donne in dialogo, «è importante riconciliarci con la diversità per rapportarci con essa». Chi desidera partecipare, senza limiti di età, può comunicarlo entro metà ottobre telefonando al 333.4013749.

Monica Rama

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