Gli ultimi sorrisi e le ultime strette di mano li ha distribuiti giovedì sera alla Festa dell’Uva e del Vino Bardolino, don Andrea Giacomelli. Generosamente, come suo solito. Le ultime parole gentili, verso tutti. Come nel suo stile, di uomo e di prete. Poi venerdì il parroco di Cisano, un vulcano di proposte ma dal tocco garbato, se n’è andato in cielo all’improvviso. In un terribile incidente a pochi chilometri dalla sua comunità. Senza il tempo di salutare. Nel giorno degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Mica un giorno qualunque, per chi ha fede.
I RICORDI
Ma comunque alla fine un giorno triste, anzi tristissimo, per chi ha conosciuto don Andrea, il suo entusiasmo e la sua apertura verso l’accoglienza, e si è trovato d’un colpo a fare i conti con la sua morte. Il parroco di Bardolino, monsignor Giovanni Ottaviani, proprio alla Festa dell’Uva ha cenato insieme a don Giacomelli. «Conserverò nel cuore questo dolce ricordo di don Andrea, oltre a sentirmi erede di alcuni progetti di cui mi ha parlato. Era molto dinamico, ti accoglieva sempre con il sorriso e sapeva mettere chiunque a proprio agio».
A Cisano dal 2010, don Giacomelli ha riqualificato negli anni l’antica pieve della frazione e potenziato le attività pastorali e ricreative. Ha promosso feste e momenti di aggregazione. Il consiglio comunale, ieri pomeriggio a villa Carrara Bottagisio, si è aperto con un minuto di silenzio. «Nel giro di poche ore siamo passati dalla gioia a un grande sconforto», dichiara il sindaco, Ivan De Beni, a nome dell’amministrazione. «Un disastro. Non ci sono altre parole. Don Andrea era quel parroco che tutti i paesi vorrebbero avere. Era simpatico, buono, bravo, impegnato nel suo ruolo. Aveva costruito molto per la frazione. La sua è una grave perdita per tutto il Comune».
Anche il mondo dello sport veronese piange don Andrea, che collaborava con il Coni e tante federazioni sportive. «Domenica scorsa era con noi a Verona per “Schiaccia la Sla”, ha officiato la messa e poi abbiamo pranzato, riso e scherzato», continua Stefano Bianchini, presidente provinciale Fipav Verona e parrocchiano di Cisano. « Don Andrea era un amico, era il mio parroco» ripete, commosso. «Era una persona positiva. Sapeva vedere sempre il lato buono e aveva una parola per tutti».