“L’obiettivo è una Sicilia normale”

All'Ars le dichiarazioni programmatiche di Musumeci: "Revisione della rete ospedaliera e più poteri alle Province"

PALERMO – Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ieri all’Ars ha pronunciato le dichiarazioni programmatiche. Ecco cosa ha detto.
STURZO. “L’obiettivo finale è riconsegnare ai siciliani una Regione normale”, ha cominciato il governatore citando don Luigi Sturzo.
STATUTO. “Collaborazione leale con lo Stato, senza sciocco rivendicazionismo e senza irresponsabile atteggiamento remissivo. Noi chiediamo la piena attuazione dello statuto autonomo della Sicilia”.
OSPEDALI. Pur dando atto all’ex assessore alla Salute del “buon lavoro” fatto, il presidente ha annunciato che “si provvederà in questi mesi alla parziale revisione della rete ospedaliera in Sicilia”.
DISCARICHE. “In Sicilia le discariche pubbliche e private sono al collasso, hanno 7-8 mesi di autonomia. Per guadagnare un anno di tempo bisogna fare in modo che nelle discariche arrivi la metà delle 5 mila tonnellate ogni giorno sono smaltite nelle vasche. Il ministero dell’Ambiente ci ha detto di portare questi rifiuti all’estero ma abbiamo problemi logistici”. Musumeci ha sottolineato di avere trovato “una emergenza” e che “sette governi, 5 commissari straordinari, un prefetto e due magistrati in vent’anni non sono riusciti a trovare soluzioni strutturali”.
PROVINCE. “Alle Province bisogna attribuire maggiori competenze, altro che smantellarle”. Musumeci ha confermato la linea del governo sull’elezione diretta degli organismi delle ex Province (oggi Liberi consorzi) e delle tre città metropolitane (Palermo, Messina e Catania). In attesa dell’esito del ricorso presentato dal governo della Regione contro l’impugnativa da parte del Cdm della legge regionale sulle ex Province, Musumeci ha invitato l’Assemblea a modificare la legge sugli enti intermedi.
LEGGE ELETTORALE. “Questa coalizione di centrodestra è ben consapevole dei propri limitati numeri in aula per una legge elettorale che va cambiata e anche presto”. Il governatore si è detto favorevole all’introduzione nella legge elettorale del premio di maggioranza per dare maggiore governabilità.

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