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Anche l’on del M5S Paolo Parentela all’assemblea degli azionisti Enel |
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25/05/2018 |
| Anche Paolo Parentela, da poco rieletto per il secondo mandato da deputato del Movimento 5 Stelle, è intervenuto durante l’assemblea degli azionisti Enel. “Dal 2016 – ha spiegato nei 5 minuti concessi –, anno di riapertura della Centrale, in Calabria si è verificata una recrudescenza di tagli illegali su cui sta indagando attivamente la magistratura, che ringrazio davvero di cuore. Che sta distruggendo i nostri boschi, e contribuendo al processo di desertificazione e di dissesto idrogeologico. Oltre a favorire le infiltrazioni delle criminalità organizzata con lo sviluppo del fenomeno della cosiddetta mafia dei boschi”.
“Sono decine – ha proseguito – le interrogazioni parlamentari sulla Centrale, non solo mie, tuttora rimaste senza risposta”. “La sua riapertura va contro una sentenza del Consiglio di Stato e del Tar di Catanzaro. In spregio alle regole che all’interno del Parco del Pollino prevedono dimensioni, per impianti del genere, al massimo 20 volte inferiori all’attuale potenza della Centrale del Mercure”. “Ma da anni ci chiediamo come sia stato possibile, da parte delle istituzioni, rilasciare il parere favorevole alla riattivazione in mancanza delle autorizzazioni ambientali AIA – VIA, la valutazione di impatto sulla salute e via dicendo”. Ma Parentela ha denunciato anche “di aver richiesto l’accesso al protocollo grazie al quale le Regioni Calabria e Basilicata hanno autorizzato l’apertura”, ma “il Governo Renzi continua a nascondere a un parlamentare della Repubblica Italiana un importante documento, nonostante lo abbia esplicitamente chiesto”.
“Mi sto battendo per tutelare la salute degli abitanti della Valle del Mercure, le cui attività economiche, quali il turismo e l’agricoltura con produzioni dop come il fagiolo bianco e la melanzana rossa, vengono schiacciate dalla Centrale”. “Ho chiesto ad Enel l’accesso agli atti per conoscere la filiera del legname, che in mancanza arriva anche dall’estero e questo favorisce le fitopatie. Non a caso, noi in Calabria abbiamo importato dei coleotteri che stanno devastando l’apicoltura. Per cui, si rischia di violare anche direttive Europee come quella Habitat”.
L’onorevole ha anche parlato dell’Osservatorio Ambientale, affermando “che sullo stesso è prevalso il conflitto di interessi”. “Ci sono delle autorità – ha aggiunto – preposte dalla legge al monitoraggio e il controllo ambientale, e queste sono le Arpa e non può essere l’Osservatorio Ambientale”. “Gli interessi di Enel prevaricano quelli del territorio”. “La vicenda della Centrale del Mercure – ha concluso il parlamentare pentastellato – denota l’arroganza e un’ipocrisia letale nella gestione dell’Enel che continua a chiudere gli occhi e a non rispondere, come sui controlli su una presunta truffa denunciata da un suo ex dipendente”.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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