Il «primo congresso globale» sulla pedofilia online avrà luogo da martedì 3 a venerdì 6 ottobre prossimi alla Pontificia Università Gregoriana con la partecipazione, tra gli altri, di rappresentanti di Microsoft, Facebook e Google, oltre a accademici ed esperti, esponenti delle forze dell’ordine, delle Ong e delle religioni dei diversi continenti. Venerdì a mezzogiorno i 150 partecipanti saranno ricevuti in udienza da Papa Francesco.

«Tutti dobbiamo cooperare per un mondo sicuro a misura di bambino. I giovani non si rendono conto dei rischi che corrono», ha detto in occasione di un briefing in Sala Stampa vaticana il gesuita tedesco Hans Zollner, presidente del Centre for Child Protection presso lo stesso Ateneo romano dei gesuiti che ha organizzato l’evento. «C’è tutto un lavoro preventivo da fare. Ovviamente c’è anche un lavoro punitivo per quelli che spacciano immagini di minori e che non mettono in atto le leggi degli Stati degli accordi internazionali».

La Chiesa «ha fatto dolorosamente esperienza di questo problema ed ha per questo una sensibilità e una consapevolezza del tema», ha spiegato padre Federico Lombardi. «La gioventù ci sta a cuore e ci è sempre stata a cuore», ha proseguito l’ex portavoce vaticano, spiegando che la «convocazione aperta» della Gregoriana, internazionale e interdisciplinare, nasce dall’idea di fondo che «nessuno può affrontare da solo un problema del genere, né governi, né polizie, né educatori, né aziende».

I bambini e gli adolescenti costituiscono un quarto dei più di 3,2 miliardi di utenti di internet nel mondo. Questa generazione di più di 800 milioni di giovani è esposta al rischio di divenire vittima di sextortion, sexting, cyberbullismo e molestie, spiegano gli organizzatori. Questo problema globale richiede una soluzione globale.

“Child Dignity in the Digital World” (La dignità del minore nel mondo digitale), questo il titolo dell’evento, è il primo congresso globale del suo genere e raccoglierà gli stakeholder e i leader internazionali provenienti dai settori pertinenti. «Tutti coloro che abbiamo invitato hanno accettato di partecipare», ha sottolineato Zollner.

Il pomeriggio di martedì 3 ottobre sarà aperto, alle 16, da un saluto introduttivo di padre Zollner, del rettore della Gregoriana Nuno da Silva Goncalves e del superiore della Compagnia di Gesù, Arturo Sosa. Interverranno poi il presidente del Senato Pietro Grasso e la ministra italiana alla Pubblica istruzione Valeria Fedeli. Il professor Ernesto Caffo, fondatore del Telefono Azzurro e professore dell’università di Modena e Reggio Emilia, illustrerà poi il programma del congresso. Da ultimo prenderanno la parola il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, e la baronessa Joanna Shields, fondatrice della organizzazione britannica WeProtect Global Alliance.

Da martedì mattina avranno luogo le diverse sessioni su tematiche specifiche: i risultati della ricerca sugli abusi sessuali dei minori online, un approfondimento sul profilo degli abusatori, la pornografia su internet e il suo impatto sui bambini, le possibili risposte al problema della pedofilia online, le politiche e le legislazioni nazionali in materia, il ruolo dei media, delle aziende internet, della società e della Chiesa. Il congresso si concluderà con una dichiarazione finale, che, il giorno dopo, venerdì alle 12, verrà consegnata al Papa.

L’evento verrà presentato alla Gregoriana – che nel 2012 ospitò un congresso sulla pedofilia nella Chiesa intitolato “Towards Healing and Renewal - Verso la guarigione e il rinnovamento” – il prossimo lunedì 2 ottobre a mezzogiorno con una conferenza stampa alla quale partecipano i membri dello Steering commitee del congresso: oltre ai gesuiti Zollner e Lombardi, Ernesto Caffo, Ernie Allen, capo dell’International Advisory Board di WeProtect Global Alliance e la baronessa Shields.

Il congresso ha una sala stampa, un sito internet, childdignity2017.org, e un hastag, #ChildDignity, e le sessioni plenarie, mattutine, saranno trasmesse in streaming sul canale You Tube del sito. Ai workshop pomeridiani, a porte chiuse, si discuterà dei temi emersi in mattinata in composizione mescolata, ossia ogni gruppo sarà composto da partecipanti diversi per competenza e provenienza geografica. La lingua ufficiale sarà l’inglese.

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