L’ultima frontiera, e forse quella definitiva, del marketing potrebbe davvero essere stata raggiunta: il volantinaggio tombale tra lumini votivi e vasi di fiori. E’ successo giovedì a Trecate, dove una ditta di pulizie che opera in città ha deciso di farsi pubblicità al cimitero, cercando clienti in vista della ricorrenza dei defunti.

La tecnica utilizzata è stata quella consueta della distribuzione di volantini a raffica. Così i depliant che illustrano l’attività di pulitura di ogni tipo di edificio e superficie sono stati posizionati in tutta la zona centrale, all’interno dell’area delle sepolture, una volta considerata un luogo sacro. Ma ora anche questo limite sembra essere stato superato.

Gli incaricati della distribuzione infatti hanno pensato bene di scegliere una stategia particolarmente efficace: per evitare che venissero rimossi, hanno infilato la pubblicazioni, di colore bianco, azzurro e verde, anche tra le fessure delle porte di vetro che chiudono molte cappelle private, chiuse a chiave e quindi inaccessibili se non ai proprietari. «Purtroppo - spiega la consigliera comunale Fortunata Dattrino, che ha la delega alla gestione del cimitero - è stato possibile rimuovere la carta solo negli spazi accessibili. Diversi volantini sono stati inseriti nelle tombe private, non raggiungibili da parte del personale per la pulizia e la rimozione».

I volantini all’esterno sono stati subito rimossi. Le cappelle sembrano invece cassette della posta abbandonate. Accanto ai fiori e alle foto dei defunti, sono ben visibili i loghi e le scritte dei depliant, anche se fortunatamente questo non ha riguardato tutta la zona del cimitero.

L’area interessata dal raid pubblicitario è stata soprattutto quella del vialetto centrale, mentre le zone laterali non sono state prese di mira.

L’intervento dei vigili

Il gesto non è passato inosservato: è stata subito chiamata la polizia municipale che è intervenuta adottando i provvedimenti del caso. La ditta è stata sanzionata, seguendo il regolamento comunale che non prevede il volantinaggio all’interno di questa zona. «Sono dispiaciuta dell’episodio, che spero non si ripeta nel futuro - conclude la consigliera Dattrino - nel rispetto di questo luogo sacro».

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