Il Belgio batte la Bosnia, in una partita da festival del gol, e, dopo il mezzo passo falso contro la Macedonia, l’Italia tira un sospiro di sollievo. I Playoff per le qualificazioni mondiali sono certi e gli azzurri possono preparare la partita contro l’Albania senza troppe ansie. Vietato però sbagliare due volte di fila. Lo sanno bene Buffon e compagni, ripartiti oggi dal Filadelfia e da un faccia a faccia negli spogliatoi nello stadio del Grande Torino. Un confronto vero, senza staff tecnico, per guardarsi negli occhi, ritrovare gli stimoli necessari a cancellare la delusione, i fischi, del pubblico.

La vittoria del Belgio arriva quando l’Italia è già in albergo, il risultato in bilico fino all’ultimo in un’altalena di emozioni. Gli azzurri ritrovano il sorriso, dopo una giornata di musi lunghi. La corsa verso Russia 2018 prosegue, ma la partita contro l’Albania non può essere una semplice formalità. Serve una vittoria per risollevarsi subito dai tanti, troppi dubbi emersi dopo l’1-1 con la modesta Macedonia. I fischi all’Italia di Ventura nell’Olimpico Grande Torino, per cinque anni il suo stadio, hanno colpito nell’orgoglio gli azzurri, in primis i senatori, per i quali quello del prossimo anno sarà l’ultimo Mondiale. Un treno da non perdere assolutamente.

L’entusiasmo dei circa 200 bambini delle scuole calcio, gli unici ammessi ad assistere all’allenamento, ha aiutato la squadra a ritrovare la serenità persa per stessa ammissione dei giocatori, dopo la sconfitta contro la Spagna. Non si è allenato con i compagni capitan Buffon che, dopo il lavoro in palestra, ha comunque voluto calcare il prato che un tempo era di capitan Mazzola e Bacigalupo, rispondendo con la consueta disponibilità ai saluti del pubblico.

Il portiere non è in dubbio per la partita contro l’Albania, ma le ultime indicazioni si avranno dall’allenamento di domani mattina, questa volta alla Sisport di Torino, prima della partenza per Scutari, ultima tappa di un viaggio che era iniziato con ben altri presupposti e che rischiava di finire in tragedia, come gli addetti ai lavori avevano bollato la possibilità di una mancata qualificazione. Battere l’Albania dell’italiano Panucci per ritrovare le certezze perse è ora l’obiettivo immediato. Poi tutti ad aspettare il sorteggio del 17 ottobre per conoscere l’avversario degli spareggi.

Mondiale più vicino per la Francia

La Francia torna a vincere in Bulgaria, ringrazia Matuidi e vede il mondiale di Russia 2018 decisamente più vicino. Sotto la pioggia battente di Sofia la rete in avvio del centrocampista della Juventus fa esultare la nazionale di Deschamps, che resta in testa al girone A, con un punto di vantaggio sulla Svezia, che ha travolto 8-0 il Lussemburgo. Ai Bleus basterà battere in casa martedì la Bielorussia per volare al mondiale. Nello stesso gruppo il successo per 3-1 proprio sui bielorussi non dovrebbe bastare all’Olanda per giocarsi le chance di qualificazione: gli Orange sono praticamente fuori dal mondiale perché, se anche dovessero battere la Svezia nell’ultimo match martedì, avrebbero contro una pesante differenza reti. Nelle altre gare della penultima giornata di qualificazione europee a Russia 2018, spera il Portogallo che si impone su Andorra grazie alle reti di Ronaldo, entrato all’inizio della ripresa e subito capace di dare la svolta alla gara, e di Andres Silva. Ora i lusitani si giocheranno l’accesso diretto senza passare per gli spareggi martedì a Lisbona contro la Svizzera, che ha stravinto sull’Ungheria 5-1 e resta in testa al gruppo B. Nel girone H la Grecia batte Cipro 2-1 sorpassa la Bosnia (sconfitta dal Belgio) al secondo posto, sperando così nei playoff

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