E’ come avere davanti due diverse Rai1: quando c’è la fiction, la rete sta all’onor del mondo, i prodotti sono mediamente ben fatti, magari non innovativi ma nemmeno retrogradi; quando c’è l’intrattenimento, sembra che l’ammiraglia brancoli in un’incertezza totale di identità e di bersagli. Puntare ai vecchi, ai giovani, ai ricchi, ai poveri, ai tradizionalisti, ai referenti politici, agli antagonisti? Boh. Nell’incertezza, nascono programmi, quale la nuova «Domenica in», dove nessuno dà fastidio a nessuno, come forse faceva Giletti, ma l’infastidito è il pubblico, che davanti a un programma- Re Travicello, alla Giuseppe Giusti («Volete la serpe che il sonno vi scuota? Dormite contenti, così, nella mota, per chi non ha denti è fatto a pennello, il Re Travicello») schiaccia il telecomando o spegne la tele.

E’ appena arrivato un direttore nuovo, Angelo Teodoli, conoscitore televisivo di lungo corso, magari qualcosa cambierà. Anche se il problema è l’intrattenimento in quanto tale: ormai il pubblico si intrattiene da solo con i social, o, in tv e sul computer, grazie alla fiction, telefilm, serie lunghe o brevi che siano. E qui, si diceva, anche Rai1 è un’altra cosa. Sarà perché i produttori esterni, dovendo stare sul mercato, sono obbligati a trovare autori che facciano gli autori e attori che attino, come direbbe Fiorello. E dunque «Sotto copertura - La cattura di Zagaria», che torna domani, regista Giulio Manfredonia, è girato con ritmo e professionalità; un ritmo tale e una oscurità dell’anima da non farlo nemmeno sembrare un prodotto Lux Vide. La storia di camorra è ispiratrice diretta ma non totale, Claudio Gioè, il commissario è sveglio e dolente, Alessandro Preziosi-Michele Zagaria non fa sconti al personaggio, nessuno può parlare di fascino del male. Resta che lui è un po’ troppo bello per suscitare legittima repulsione. Il pubblico ha apprezzato.

Sarebbe stata molto utile per trovare Zagaria la giovane profiler, tutta mestiere e trasgressione, protagonista di una nuova brillantissima serie francese su LaF (Sky 139), «I colori del crimine». Sono 4 episodi tratti dai romanzi di Gilda Piersanti, scrittrice italiana che sta avendo grande successo in Francia per l’appunto, vivendo «entre deux», tra due culture. L’intrattenimento contemporaneo è questo.