«Galeotto» fu un incontro, una sera della scorsa estate, tra alcuni rappresentanti del Festival cinese di Fuzhou e il direttore del coro San Gregorio Magno di Trecate, Mauro Trombetta. «Mi chiesero di rappresentare la Carmen in Cina, al loro Festival - racconta il maestro - e io, sapendo che in autunno sarebbe arrivata al Coccia, proposi il progetto alla direttrice Renata Rapetti che accettò con grande entusiasmo».

L’ovazione a Fuzhou

Smaltita la stanchezza per il lungo viaggio, e visibilmente soddisfatto, il maestro Trombetta racconta come si è messa in moto la «macchina» artistica e logistica che ha portato in Cina il coro e il Coccia: «Per me è già la quinta tournée in Cina. In questo caso ho sostituito il direttore d’orchestra Matteo Beltrami, che aveva un altro impegno. Il nostro coro nel 2018 compirà i 110 anni di fondazione. Può contare su ottanta elementi, del Novarese o province limitrofe. Per ragioni varie, a Fuzhou erano presenti trenta cantanti. Si sono uniti i coristi dell’Opera di Shangai e i risultati sono stati ottimi: teatro strapieno e standing ovation al termine della rappresentazione. E questo è stato positivo anche per Novara e la nostra provincia, un ottimo veicolo promozionale».

Due volte in 100 anni

Aggiunge Trombetta, da 39 anni direttore del gruppo musicale trecatese e che ha iniziato giovanissimo, appena ventisettenne: «La curiosità è che quella di domenica scorsa è stata la seconda volta in cent’anni di attività che il nostro gruppo di San Gregorio Magno usciva fuori dai confini europei. L’altra volta era stata negli Anni Trenta, per una tourneé in Australia e in America del Nord. I nostri coristi sono tutti dilettanti, che danno l’anima, e ogni tanto qualcuno emerge e riesce a costruirsi una carriera da solista ad alto livello, faccio l’esempio di Manuela Custer». Ricco di appuntamenti il calendario del San Gregorio Magno: il 28 ottobre sarà in concerto a Trecate, poi con «Carmen» sarà a novembre a La Spezia e a Monfalcone in occasione del varo di una nuova nave.

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