Una pettorina rifrangente ad alta visibilità per migliorare la riconoscibilità delle persone che frequentano i boschi liguri alla ricerca di funghi, evitando o riducendo il rischio di tragici incidenti durante la stagione venatoria proprio come quello accaduto domenica scorsa a Bardineto, in provincia di Savona, quando un fungaiolo è morto sotto gli occhi della compagna colpito a morte da un colpo di fucile sparato per errore da un cacciatore.

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È il contenuto di una proposta di legge regionale avanzata da Angelo Vaccarezza, capogruppo ligure di Forza Italia e firmata anche dal consigliere regionale Claudio Muzio. Maggiore sicurezza a tutela sia dei cercatori di funghi che dei cacciatori: la norma prevede che la nuova pettorina, utile anche in caso di ricerca persone smarrite, venga consegnata ai fungaioli da parte degli Enti preposti al rilascio del tesserino che autorizza l’attività, oppure a cura del cercatore stesso. «Alla luce anche degli ultimi avvenimenti che sono accaduti nei nostri boschi ho ritenuto necessario proporre una modifica alla legge regionale del 2014 che disciplina la raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei spontanei - spiega Vaccarezza - con l’adozione di una pettorina rifrangente, i cercatori avrebbero la possibilità di essere visibili da lunghe distanze, riducendo nettamente il rischio di essere colpiti in maniera accidentale, come recentemente accaduto, con risvolti tragici».

«La pettorina rifrangente - prosegue il Consigliere Regionale - avrebbe anche un altro importante scopo: facilitare i soccorsi qualora ci fosse la necessità», visti i casi non rari di smarrimento nei boschi liguri. «La sicurezza durante il periodo venatorio deve venire prima di tutto - conclude il capogruppo di Forza Italia in Regione - e questa modifica alla Legge esistente sarebbe un tassello per renderla più concreta».

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