«Non è solo questione di soldi, essere qualificati è importante» dice con orgoglio Maurizio Poncet. «In Italia ci sono 1200 sci club, ma non sono tutti uguali». Il Sestriere e il Sansicario, adesso, sono «stellati»: venerdì sera alla fiera Skipass di Modena il ministro allo sport Lotti, il presidente del Coni, Malagò ,e il presidente della Fisi, Flavio Roda, hanno premiato le migliori società di ogni comitato locale (51 team in tutto), in base ai risultati provinciali e regionali delle ultime tre stagioni (è stata esclusa dunque l’attività di vertice, quella dei circuiti nazionali e internazionali).

Era la prima edizione del riconoscimento e sul podio delle piemontesi sono subito saliti due club storici della Vialattea. Le giacche rosse del Colle (prime) e quelle verdi con cui sono cresciuti i fratelli Marsaglia (terze).

Il Sestriere è uno dei più antichi d’Italia e attualmente è 13° nella graduatoria nazionale della Fisi. Nacque nel ’31, prima ancora del Comune, e oggi conta 300 tesserati (340 con la sezione fondo). Poncet è il direttore e sa già come spendere i 4000 euro: «Comprerò subito un cronometro e una macchina per fare le lamine». Materiali, trasferte, le spese sono infinite: «Questo aiuto della federazione è fondamentale» spiega il dt del Sansicario Oriano Rigamonti, in partenza per gli allenamenti autunnali sul ghiacciaio. «Il nostro obiettivo di quest’anno? Mandare almeno due atleti in nazionale». Carola Gardano e Sebastiano Andreis, ad esempio, che con Matteo Franzoso (Sestriere) sono tra i pilastri delle nuova squadra regionale. Oggi il Comitato Aoc sarà presentato tra gli stand della fiera.

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