La corsa agli armamenti sta subendo un’accelerazione insospettata. Il quadro mondiale, per conseguenza, si fa meno rassicurante. Papa Francesco, con il suo Messaggio per la Giornata mondiale della Pace del 1° gennaio 2017, lancia l’appello di un impegno globale sulla via della nonviolenza attiva e creativa. E indica alla politica l’urgenza della sua rifondazione a servizio del bene comune.

Con occhi che vedono le necessità dei più poveri. Con un cuore che sappia muoversi non solo a compassione. Urge mobilitarsi per trovare soluzioni in vista della pace, rimuovendo con decisione le cause strutturali dei mali sociali. È soprattutto nello spazio della politica che occorre detronizzare la «sovranità» della violenza e della guerra.

Il saggio di monsignor Mario Toso è fondamentale per un’explicatio terminorum sia della violenza sia della nonviolenza, per l’educazione alla pace. La nonviolenza non è silenzio o fuga di fronte alle aggressioni, al male, all’ingiustizia. Richiede coraggio e determinazione nel contrastarle efficacemente. Attiva e creativa, rispetta la persona e l’avversario, la loro integrità fisica, psichica, spirituale. Costituisce un’energia morale e spirituale che riqualifica e rifonda la politica, la stessa democrazia a «bassa intensità».

«La nonviolenza stile di una nuova politica per la pace», di Mario Toso, Società Cooperativa Sociale Frate Jacopa, pagg. 112, 12.00 euro

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