«La battaglia contro il cancro comincia dalla prevenzione e dall’informazione». È questo il messaggio che l’oncologo Francesco Cognetti e il giornalista Mauro Boldrini lanciano con il libro «Insieme contro il Cancro. La grande lotta comune per sconfiggere i tumori», edito da Mondadori.

La lotta al cancro coinvolge tutti: la ricerca, le istituzioni, la cultura, i media, lo sport, la religione. Ecco perché gli autori hanno raccolto le testimonianze di 22 personaggi che nella loro vita hanno affrontato in qualche modo la malattia: una grande nazionale italiana in cui ciascuno ha il proprio ruolo all’interno della stessa partita. Un fronte unito contro le neoplasie con l’obiettivo di riconoscerle, prevenirle e curarle, senza dimenticare il reinserimento sociale del paziente.

I personaggi intervistati compaiono nel libro in ordine alfabetico: da Max Allegri, allenatore della Juventus al Presidente della Camera Laura Boldrini, dal Ministro della Cultura Dario Franceschini a Monica Maggioni, passando per Eugenio Scalfari ed Alex Zanardi. Tutti chiamati a raccolta perché: «La lotta al cancro si vince con l’impegno di tutti. La prevenzione passa attraverso uno stile di vita corretto e tutti devono impegnarsi a favore della ricerca scientifica. L’oncologia negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, ma resta ancora molta strada da percorrere». La sala stampa del Museo Egizio di Torino ha ospitato l’evento e ha raccolto diverse testimonianze.

Evelina Christillin, unica donna nel consiglio della FIFA ha visto morire entrambi i genitori di cancro ai polmoni e da anni è impegnata nel volontariato: «È importante dare un sostegno non solo economico, ma anche morale. Io mi sono iscritta ai corsi della FARO e ho fatto la volontaria all’hospice di San Vito. La paura è legittima di fronte alla malattia, ma poi bisogna rimboccarsi le maniche».

Nel suo intervento, il giornalista Massimo Fabbricini spiega che il primo a diagnosticare il cancro fu proprio un egizio: Imoteph, medico e architetto. «E da qui, come gli architetti, vanno gettate le fondamenta della lotta contro il cancro».

Giorgio Scagliotti, direttore del reparto di Oncologia Media dell’Università di Torino sottolinea invece l’importanza del reinserimento sociale del paziente al termine della malattia: «Ha bisogno di riprendere le normali attività della vita quotidiana senza discriminazioni».

L’ultima parola spetta a Massimiliano Allegri, secondo cui «I veri campioni della vita sono quelli che hanno sconfitto il cancro». Secondo il mister bianconero infatti, «la vera partita è quella giocata da chi ogni giorno combatte la malattia». Allegri fa parte del progetto “Allenatore Alleato di Salute” ed è ambasciatore del Ministero della Salute e del CONI. Ogni anno alla fine del campionato a Livorno gestisce il “Mr Allegri Jr Camp”, per spiegare ad oltre 150 giovani calciatori come stare alla larga dal cancro e da altre gravi malattie. «Siamo sempre più un punto di riferimento per i giovani atleti - afferma Allegri - e stiamo diventando “maestri di salute”. Insegnando le corrette norme del benessere ai ragazzi possiamo far crescere i campioni di domani». Nel libro, anche un monito di Papa Francesco che nel dolore vede «un’occasione di rinascita».

Il progetto è promosso dalla Fondazione «Insieme contro il cancro» e sarà presentato al Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani l’8 gennaio 2018 per far sì che nasca un “Italian Cancer Act”, come accadde nel 1971 con il National Cancer Act dell’allora Presidente americano Richard Nixon, che rivoluzionò l’impegno degli Stati Uniti contro i tumori. Un invito perché anche il nostro Paese possa mobilitarsi unito in questa battaglia.

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