In Burcina, attorno a un albero di fico (pianta che accompagna l’uomo da millenni ed è presente nei testi sacri di tutte le civiltà), le comunità religiose domani si uniranno simbolicamente con 60 bambini in un evento denso di significato, volto a trasmettere un messaggio di pace e fratellanza che sarà punto di partenza per fare squadra e unire il territorio a protezione di un bene comune: la natura. Così il Parco Felice Piacenza, in occasione della festa degli alberi, accoglierà i rappresentanti biellesi della comunità buddista, cattolica, ebraica, islamica, valdese e di Bose, il Wwf, Legambiente e gli alunni della scuola primaria e secondaria di Pollone. Tutti si ritroveranno prima a Cascina Emilia per condividere insieme il «Giorno dell’albero» e successivamente alla Casina Blu, per piantare un esemplare di Ficus Carica. L’evento si sposa con i principi Unesco già ricordati il 10 novembre scorso durante la Giornata mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo. Il presidente dell’Ente di gestione delle aree protette, Adriano Fontaneto vuole infatti rilanciare il ruolo del parco quale «Centro per l’educazione ambientale» condividendo la mission di cultura allo Sviluppo sostenibile che non riguarda solo l’ambiente, ma anche l’economia (consumi, povertà) e la società (diritti, pace, diversità culturali) in un processo che dura per tutta la vita.
Spiega Alessandro Ramella Pralungo, consigliere dell’Ente con delega alla Riserva naturale del Parco Burcina: «In un momento storico segnato da odio e disgregazione sociale, abbiamo invitato i rappresentanti di fedi religiose e associazioni laiche affinché il giorno di rispetto e coesione tra uomo e natura, diventi anche stimolo e simbolo all’interno di un più grande discorso di uguaglianza e fratellanza. Gli alberi sono vita, memoria e testimonianza della storia dell’uomo, e in loro, la biodiversità, pilastro della vita sul pianeta, trova uno dei suoi più forti alleati».
Il fico sarà messo a dimora lunedì lasciando la zolla parzialmente scoperta per la piantumazione del giorno seguente. A conclusione sarà scoperto un cartello commemorativo.[p. g.]
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