È salito ad almeno 235 morti il bilancio dell’attacco dell’Isis a una moschea nel Sinai, vicino al capoluogo settentrionale della penisola, Al-Arish. Un commando di trenta terroristi a bordo di quattro fuoristrada ha lanciato esplosivi e poi ha aperto il fuoco nella moschea Al-Rawda di Bir al-Abed, una località a pochi chilometri da Al-Arish, più volte bersaglio degli attacchi degli islamisti che si nascondono nella zona montagnosa al confine fra l’Egitto e Israele.

Falciati con le mitragliatrici

Questo è però l’attacco di gran lunga più sanguinoso. Secondo fonti ospedaliere del Cairo ci sarebbero anche centinaia di feriti. La polizia locale ha confermato che i terroristi sparavano con armi automatiche, mitragliatrici montate sui fuoristrada sui fedeli che cercavano di scappare e ne hanno falciati così a decine. Alcune immagini diffuse forse dai telefonini mostrano anche l’interno della moschea pieno di corpi. Il bersaglio dei terroristi sembra essere un gruppo di agenti nella mosche per il venerdì di preghiera.

Attacco ai “miscredenti”

L’Isis in Egitto ha attaccato molte volte chiese cristiane copte ma questo è il primo attacco di queste dimensioni contro una moschea. Lo Stato islamico considera miscredenti, kuffar, anche i musulmani, pure sunniti, che si schierano con i regimi laici, definiti apostati. Il presidente Abdel Fatah al-Sisi è salito al potere nell’estate del 2013 dopo aver deposto il presidente islamista Mohammed Morsi, legato ai Fratelli musulmani.

Sufi nel mirino

La moschea Al-Rawda è considerata un centro del sufismo, una corrente islamica invisa ai jihadisti. Anche se l’Isis non ha ancora rivendicato l’attacco il gruppo è il maggior indiziato: lo Stato islamico ha preso di mira più volte i sufi nel Sinai e l’anno scorso la “polizia religiosa” dell’Isis ha decapitato uno sceicco sufi molto seguito, di 98 anni.

Uccisi 15 terroristi con raid droni

Sono 15 i terroristi uccisi in attacchi condotti con due droni dalle Forze armate egiziane nel nord del Sinai, nell’Egitto settentrionale. Lo rende noto il servizio arabo di Sky News, sottolineando che i miliziani uccisi avrebbero preso parte all’attacco sferrato contro la moschea. Nel raid sono anche stati distrutti due veicoli, prosegue l’emittente. L’esercito egiziano sta anche perlustrando altre auto.

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