Sul treno da Asti a Casale Monferrato (via Alessandria) giovedì il viaggio il segretario del Pd Matteo Renzi l’ha fatto con una delegazione dei lavoratori autostradali - sostanzialmente del gruppo Gavio - e con i dirigenti regionali dei sindacati edili Fillea, Filca, Feneal. C’era anche il segretario piemontese della Fillea Cgil, l’alessandrino Massimo Cogliandro: «Gli abbiamo esposto il problema del nuovo Codice appalti che abbassa al 20% la quota di lavori che le concessionarie possono eseguire in house. Così le aziende hanno annunciato tremila licenziamenti, duemila solo il gruppo Gavio.

Lui ci ha assicurato che schiererà il Pd in parlamento a favore della nostra battaglia per modificare la norma, sostenendo un emendamento del senatore Borioli che sarà riproposto alla Camera dall’onorevole Cristina Bargero». Per sicurezza i sindacati hanno anche filmato Renzi mentre prendeva il suo impegno. In serata Gabriele Buia, neo presidente dell’Ance nazionale, l’associazione costruttori di cui fa parte anche il gruppo Gavio, ha stigmatizzato le parole del segretario Pd («Sostiene l’ennesima deroga al mercato»), subito ripreso dai segretari sindacali: «Buia mente sapendo di mentire».

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